Birmania, il partito di San Suu Kyi parteciperà al voto

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Il premio Nobel per la pace Aung San Sssu Kyi
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La formazione guidata dal Nobel per la Pace è stata ufficialmente legalizzata dal regime. Potrà così partecipare alle elezioni la cui data però non è stata ancora fissata. "La repressione continua", aveva detto la donna ai microfoni di SkyTG24

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Il partito birmano guidato dalla Nobel per la Pace, Aung San Sssu Kyi (GUARDA L'INTERVISTA A SKYTG24) è stato ufficialmente legalizzato, il che gli aprirà la porta per presentarsi alle prossime elezioni per il Parlamento birmano, di cui ancora non è stata fissata la data. Lo ha reso noto la stampa locale. Il nuovo status della Lega Nazionale per la Democrazia, secondo il quotidiano La nuova luce di Myanmar ha ottenuto il via libera lunedì 12, tre settimane dopo che una delegazione del partito aveva presentato alla Commissione Elettorale la documentazione per la sua iscrizione, con i nomi delle 21 persone che guidano la formazione; ed è l'ennesimo passo riformista da parte del nuovo governo guidato da ex generali.

Oltre a Suu Kyi, in qualità di segretaria generale, nella lista figurano il vicepresidente della Lega, Tin Oo, e anche Win Tin, membro del comitato esecutivo, oltre a rappresentanti di varie etnie e del collettivo femminile birmano. Il governo di Myanmar, il Paese un tempo noto come Birmania, aveva già fato una mossa a sorpresa lo scorso anno rilasciando la "pasionaria" locale, da anni agli arresti domiciliari. Il partito di Aung San Suu Kyi ha già scelto il simbolo, un pavone combattente che fissa una stella bianca. Il logo riprende la bandiera del partito: il pavone rappresenta la rivolta studentesca soffocata nel sangue del 1988 e la stella bianca la rivoluzione. In una nuova apertura del regime, la presentazione del nuovo simbolo lunedì era stata ripresa dai telegiornali locali.

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