Siria: carri armati su Dayr az Zor, decine di morti

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Le autorità temono che la città nell'est del paese possa trasformarsi in un nuovo epicentro della rivolta: decine gli arresti. Vittime anche a Houle. Il presidente Assad: "E' un dovere dello Stato agire contro i fuorilegge". Dure critiche dalla Lega araba

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Carri armati dell'esercito siriano hanno preso d'assalto all'alba la città di Dayr az Zor, nell'est del paese. I carri armati sono penetrati in diversi quartieri della città e bombardamenti sono stati segnalati in almeno tre settori. Lo afferma Rami Abdelrahmane, direttore dell'Osservatorio siriano dei diritti dell'Uomo con sede a Londra. Secondo gli attivisti, decine di persone sono state uccise.

Dayr az Zor, capoluogo della regione orientale dell'Eufrate, è una città dominata dalle tribù e al confine con l'Iraq. Le autorità siriane temono che Dayr possa trasformarsi in un nuovo epicentro della rivolta. Nella città sono anche in corso arresti di massa - con decine di persone fermate - e interrogatori. Quattro civili sono stati uccisi poi nel corso di operazioni dell'esercito siriano a Houle, nella provincia di Homs.

Preoccupazione dall'Onu - L’attacco arriva all’indomani della telefonata del segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon al presidente siriano Bashar el-Assad. Ban Ki-moon si è detto preoccupato per le violenze in atto e ha chiesto alla Siria di non ricorrere più ai militari per reprimere le proteste della popolazione civile. In un comunicato diffuso a New York, si afferma che nella telefonata "il Segretario Generale ha espresso la sua forte preoccupazione per l'escalation della violenza in Siria e ha intimato di non fare più ricorso ai militari contro i civili". Nel comunicato si aggiunge che Ban Ki-moon ha ammonito a Assad che "la fine dell'impiego della forza militare contro i civili deve essere immediata".

Damasco: "E' un dovere agire contro i fuorilegge" - Ma il presidente siriano continua a giustificare il 'giro di vite' contro le proteste nelle città siriane. E' "un dovere dello Stato",  ha detto nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri, Adnan Mansur, agire contro "i fuorilegge". "La Siria è sul cammino delle riforme", ha detto Assad secondo quando riferito dall'agenzia Sana. "Far fronte a fuorilegge che interrompono strade, isolano città e terrorizzano i residenti è  il dovere di uno Stato che deve difendere la sicurezza e proteggere le vite dei cittadini".

Critiche dalla Lega Araba
- Intanto però, per la prima volta, anche la Lega Araba prende posizione sulla crisi siriana esprimendo "crescente preoccupazione e forte afflizione per le condizioni di sicurezza in via di peggioramentio in Siria" e per bocca del segretario generale Nabil el-Araby citato dall'agenzia di stampa qatariota 'Qna', ha intimato "alle autorita' siriane di porre immediatamente fine agli atti di violenmza e alle campagne delle forze di sicurezza contro i civili".

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