E' trascorso già un lustro dal catastrofico maremoto che, il 26 dicembre 2004, uccise nell'oceano Indiano oltre 230 mila persone e distrusse interi territori, ma i paesi colpiti vivono una ricostruzione ancora lenta
Commemorazioni in tutta l'Asia stanno accompagnato il quinto anniversario dallo tsunami che, il 26 dicembre 2004, causò la morte di oltre 23omila persone. A Ban Nam Khem, un piccolo villaggio thailandese dove si contarono oltre 5mila vittime, i monaci hanno intonato preghiere e canti in memoria dei deceduti. Nella provincia indonesiana di Aceh, dove i morti furono quasi 170mila, si è pregato nelle moschee e davanti alle fosse comuni. Eppure a cinque anni dalla tragedia i paesi colpiti vivono una ricostruzione troppo lenta, mentre non pochi dei sopravvissuti rimpiangono di non essere morti come i propri cari per le condizioni di maggiore povertà e abbandono in cui versano.
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I video girati al momento dello tsunami