
76 milioni di metri cubi di metano giornalieri, da pompare attraverso i gasdotti che transitano in Ucraina. Inizia così, dopo giorni di blocco delle forniture, la tregua tra Mosca e Kiev
Il colosso del metano russo Gazprom ha riaperto i rubinetti del gas diretto ai consumatori europei attraverso il territorio Ucraino. La crisi che ha messo in ginocchio mezza Europa si è risolta ieri, con l'annucio di Bruxelles, dopo che le autorità ucraine, Naftogaz Ukraini, la Commissione Ue e la presidenza ceca della Ue hanno firmato la versione definitiva dell'accordo sulla missione Ue di monitoraggio in territorio russo e ucraino. L'accordo, siglato a Bruxelles, prevede la presenza di osservatori internazionali per monitorare gli impianti.