
Il braccio di ferro fra Russia e Ucraina sui prezzi del gas ha fatto scendere in campo l'Unione europea, il cui intervento è stato sollecitato dal presidente ucraino Viktor Yushenko
L'ultimatum scadeva proprio a Capodanno e così la festa è finita con i rubinetti del gas chiusi del tutto in Ucraina. Inizialmente si era sparsa la voce che il taglio sarebbe stato del 75 per cento ma poi, è arrivata la precisazione proprio da Gazprom. E' dovuta intervenire l'Unione Europea, sollecitata dal presidente ucraino Yushenko per una mediazione, per dire alla Russia e all'Ucraina di ripredere a negoziare e di arrivare il prima possibile ad un accordo in modo da garantire la sicurezza delle forniture anche all'Europa.