Le scarpe lanciate contro Bush sono state distrutte, quasi a volerne fermare il potere simbolico di protesta contro la guerra in Iraq. Intanto è iniziato il processo al giornalista iracheno che domenica voleva colpire il presidente americano
Chiunque ha visto queste immagini, domenica, non può non aver pensato: quel giornalista pagherà caro un gesto così offensivo e plateale. Muntahar al-Zeidi bloccato, buttato sul pavimento e poi? Poi cosa gli è successo? Di sicuro si sa che ora è tenuto in regime di custodia. Di sicuro si sa che deve rispondere del reato di oltraggio ad un leader straniero. Di sicuro si sa che ha il volto pieno di ematomi. Lo ha detto, pubblicamente, il giudice che ha in mano il caso, il processo è già aperto, chiarendo che il giornalista non ha sporto alcuna denuncia.