È successo intorno alle due del mattino in via Giambellino. Cinque giovani hanno preso d’assalto una vettura a bottigliate, hanno tirato fuori con la forza il conducente per poi prenderlo a calci e pugni
Hanno preso d'assalto un'automobile a bottigliate, fino a tirare fuori con la forza il conducente, una vittima scelta a caso, presa a calci e pugni da quattro giovani stranieri che, ubriachi, hanno poi "sfogato" il loro stato di ebrezza sfasciando altre tre auto parcheggiate. È successo questa notte, intorno alle due, in via Giambellino, nella periferia sud ovest di Milano. I cinque soggetti, tra i 18 e i 25 anni, sono stati ammanettati dalla polizia dopo una colluttazione. Gli agenti hanno dovuto ricorrere allo spray al peperoncino. Sono ancora in corso le ricerche per identificare la vittima a bordo della Skoda.
I capi d’accusa
I primi quattro sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e per il reato di danneggiamento aggravato. Per l'ultimo arrivato, che non ha partecipato all'incursione verso le automobili, sono scattate le manette solo per resistenza a pubblico ufficiale.
La vicenda
A dare l'allarme è stato un uomo di 41 anni, quando si è accorto che l'auto davanti a lui, una Skoda, era stata presa di mira dai quattro giovani, un brasiliano di 25 anni con precedenti, un italiano di origini cingalesi di 19 anni, un marocchino di 18 anni irregolare e con precedenti, un marocchino di 24 anni irregolare. Il branco prima ha colpito l'auto con bastoni e cocci di bottiglia, poi ha tirato giù di peso il conducente e lo ha preso a calci e pugni. Il 41enne ha avvertito la polizia, attirando però l'attenzione dei giovani che lo hanno subito preso di mira. In quel frangente l'autista della Skoda, di cui si sono perse le tracce, è riuscito a scappare, mentre l'uomo che ha chiamato la polizia ha innestato la retromarcia mettendosi in salvo. Il gruppo si è allora sfogato danneggiando altre tre auto parcheggiate: una Bmw, una Nissan e una Ford Fiesta. All'arrivo degli agenti, i giovani, a cui si è aggiunto un marocchino di 30 anni, hanno opposto resistenza.