Milano, pretende le nozze concordate e accoltella una 22enne: arrestato 36enne

Lombardia
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È successo ieri mattina a piazza della Repubblica. Tra la famiglia dell’aggressore e quella della vittima 22enne sarebbe stato concordato un matrimonio per cui il futuro marito aveva versato una somma di denaro. Lei non ha voluto sposarsi e raggiungere l’uomo, il quale l’ha cercata con l’obiettivo di portarla via con sé, accoltellandola al suo rifiuto

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Ci sarebbe una storia di emancipazione culturale, di ribellione agli obblighi tradizionali e non una relazione spezzata alla base del ferimento con coltello, avvenuto ieri mattina in piazza della Repubblica, a Milano, di una 22enne eritrea da parte di un connazionale 36enne poi arrestato. Tra le due famiglie, infatti, tempo addietro, sarebbe stato concordato un matrimonio. Nozze per le quali il futuro marito aveva versato anche una somma. Lei non aveva però accettato di sposarsi e in rotta di collisione con le famiglie aveva lasciato il Paese d’origine. Non ha così mai raggiunto l’uomo e lui, dopo avere aspettato per svariato tempo, l'ha cercata per portarla via con sé, accoltellandola al suo rifiuto.

Gli accertamenti della polizia

Il particolare emerge dagli accertamenti della polizia di Stato sul caso, nei quali sono stati sentiti l'uomo e tre testimoni, tutti eritrei senza fissa dimora che frequentano la zona del centro di Milano, Porta Venezia, dove si trovano gli abitanti e i negozi del Corno d'Africa.

La ricostruzione della vicenda

Secondo questa prima ricostruzione l'uomo, che viveva da tempo e regolarmente in Germania, sarebbe arrivato a Milano ieri mattina per cercarla e pretendere che lei lo seguisse. Le famiglie dei due, infatti, avevano stipulato una promessa di matrimonio, con lui che aveva anche versato una somma ma la 22enne, che non accettava le nozze, non lo aveva più raggiunto. In Italia, forse per far perdere le tracce, era arrivata ai primi di agosto. I fatti sono stati ricostruiti con certezza già nella giornata di ieri, culminata nell'arresto del 36enne, ora in carcere con l'accusa di tentato omicidio. L'uomo, appena giunto in stazione Centrale, a Milano, si è recato in zona Porta Venezia, per stabilire contatti con la comunità eritrea milanese. Invece la casualità ha voluto che i due si incontrassero in piazza della Repubblica: lei si trovava con i tre amici e lui ha cercato di portarla via, litigando di fronte a loro. I presenti hanno anche cercato di allontanarlo, ma l'uomo a un certo punto ha estratto un coltello colpendo la ragazza al petto. Sembravano ferite superficiali e invece, una volta soccorsa e portata in ospedale, i medici hanno scoperto che uno dei fendenti aveva perforato il polmone e l'hanno operata d'urgenza. Stamani la ragazza, dichiarata fuori pericolo, è ancora sedata e appena possibile sarà sentita dagli investigatori.

La tradizione del matrimonio in Eritrea

In Eritrea la tradizione delle nozze concordate è trasversalmente diffusa tra le varie etnie o tribù. Il futuro marito, tra l'altro, versa una somma, in genere sui 10mila euro, a garanzia della famiglia di lei in caso che poi lui si tiri indietro o ripudi la moglie dopo qualche tempo. 

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