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Furti di batterie per bici elettriche, sgominata banda a Milano

Lombardia

Gli indagati e altri soggetti coinvolti nelle perquisizioni, 19 in tutto, sono accusati di aver messo a segno tra il 2020 e il 2021 circa 700 furti

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Scoperta a Milano una banda dedita al furto di batterie al litio degli scooter elettrici, destinate poi al mercato nero per altri scooter e per le bici elettriche. Lo ha reso noto la Questura di Milano. Gli indagati sono ritenuti "appartenenti a una associazione per delinquere finalizzata al furto, alla ricettazione e al riciclaggio di pacchi batterie che alimentano i ciclomotori elettrici gestiti da una società di scooter sharing".

Gli arresti

Gli arrestati sono 12, quasi tutti con precedenti per furto. Gli indagati e altri soggetti coinvolti nelle perquisizioni, 19 in tutto, sono accusati di aver messo a segno tra il 2020 e il 2021 circa 700 furti. Operavano nelle zone limitrofe a dove risiedevano, soprattutto in zona Turro e Baggio (ma i furti poi si sono estesi a tutta la città). I due presunti promotori della banda sono entrambi milanesi, di 34 e 32 anni, con precedenti per furti e stupefacenti, e tra gli arrestati ci sono due donne, una delle quali, di 26 anni, arrestata insieme al fratello di 21. Ad essi si devono aggiungere7 indagati in stato di libertà.

Le indagini

La Squadra mobile ha iniziato le indagini nel 2020, quando una società noleggiatrice di scooter elettrici in sharing, la City Scoot, ha denunciato in Procura, a Milano, un'impennata di furti di batterie sui loro mezzi parcheggiati in strada, circa 600 casi nel biennio 2020-2021, che considerato il prezzo delle batterie, circa 1.000 euro, stavano per causare la sospensione di tutto il servizio da parte della società. Grazie alla mappatura dei furti, gli investigatori con appostamenti e telecamere sono riusciti a risalire ai primi ladri e poi al resto dell'organizzazione, che in meno di un minuto scassinava i blocchi batteria negli scooter (spesso non riuscendoci e danneggiandoli) ricavandone dall'interno le preziose celle al litio, pagate 20-30 euro ai ladri, che poi finivano per 100 euro ai ricettatori, che a loro volta le rivendevano rigenerate a chi ne utilizzava i componenti per bici elettriche, altri scooter e monopattini. I ricettatori, i sette denunciati, sono sati individuati a Cerignola (Foggia), Livorno, Benevento, Rovigo e a Milano (due).