Il giovane, ricoverato all'ospedale Niguarda, nella giornata di ieri è stato sottoposto ad un intervento neurologico e maxillofacciale. La prognosi resta riservata
Sono stabili ma ancora gravi le condizioni del 26enne rimasto ferito ieri dopo essere precipitato per circa 20 metri mentre lavorava nel vano ascensore di un palazzo, in viale Monza a Milano, assieme ad un collega, il 55enne Jaroslav Marnka, deceduto nella caduta. Il giovane, ricoverato all'ospedale Niguarda, nella giornata di ieri è stato sottoposto ad un intervento neurologico e maxillofacciale, la prognosi resta riservata.
L'incidente sul lavoro
Secondo quanto ricostruito, i due operai stavano lavorando sopra l'ascensore che all'improvviso è caduto perché il cavo portante si è spezzato. Il 55enne è morto sul colpo mentre il collega di 26 è stato trasferito in ospedale. Gli investigatori dovranno capire, attraverso consulenze tecniche che verranno disposte dalla Procura, il motivo per cui il cavo si è tranciato, ma anche perché non siano entrati in funzione i meccanismi di frenata, i cosiddetti "pattini", che si attivano in casi di emergenza quando gli ascensori cadono.