Furti in centro a Milano da mezzo milione di euro, arrestati ladri

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Gli investigatori hanno iniziato le indagini dopo il primo furto del 5 settembre 2020 a Chiaravalle, rintracciando nel tempo elementi comuni ad altri cinque episodi

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Tre persone, di 32, 34 e 42 anni, sono state arrestate dalla polizia in relazione a sei furti in abitazione commessi nel centro storico di Milano tra settembre 2020 e febbraio 2021. Il valore totale dei colpi - tra denaro contante, gioielli, pietre e orologi - è stato stimato in circa mezzo milione di euro.

Le indagini

Gli investigatori hanno iniziato le indagini dopo il primo furto del 5 settembre 2020 a Chiaravalle, rintracciando nel tempo elementi comuni ad altri cinque episodi. Nell'elenco sono compresi il furto compiuto il 26 dicembre 2020 in via Passione, i due - uno tentato e uno commesso - l'8 gennaio 2021 in via Mellerio, quello commesso il 15 gennaio 2021 in via privata Maria Teresa e quello del 24 gennaio 2021 in via Brisa. 

L’arresto

Nel provvedimento firmato dal gip Lorenza Pasquinelli, si legge che uno dei testimoni ascoltati dagli investigatori in relazione a un furto avvenuto in via Privata Maria Teresa il 15 gennaio 2021, oltre ad aver udito i tre presunti ladri parlare in italiano, ha messo a verbale di ricordare il conducente dell'auto su cui sono scappati "perché fortemente somigliante al noto cantante Tiziano Ferro". Circostanza poi verificata dalla polizia confrontando le foto trovate sul profilo social di Lovino, che secondo gli inquirenti ha "una notevole somiglianza col cantante pop".

I sospetti

Nel corso delle indagini i tre sono stati sospettati di essere autori del colpo a casa della showgirl Cecilia Rodriguez, che tra il 5 e il 7 febbraio 2021 ha subito il furto di due orologi Rolex "di proprietà del compagno Ignazio Moser", di una valigia Louis Vuitton, 4 borse Chanel e svariati occhiali di marca. Secondo il gip gli elementi raccolti non sono sufficienti per contestare ai tre destinatari dell'ordinanza anche questo episodio in quanto "la presenza degli indagati sul luogo del delitto è stata rilevata in questo caso solo nei giorni precedenti al furto - peraltro collocato in data 5 febbraio 2021 solo in via ipotetica - con la conseguenza che pur potendosi fondatamente sospettare la riconducibilità anche di questo delitto agli odierni indagati - per la somiglianza del modus operandi e la ragionevole presenza degli stessi sul luogo del delitto nei giorni ad esso precedenti per i necessari sopralluoghi - non è possibile elevare tale semplice e ragionevole sospetto ad elemento indiziario vero e proprio".

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