La mattina del 18 ottobre di più di due anni fa, il piccolo, tornando in classe da solo dopo essere stato alla toilette, salì su una sedia con rotelle lasciata in corridoio, si sporse dalla ringhiera e precipitò di sotto per tre piani e morì in ospedale dopo alcuni giorni
È stata respinta la richiesta di patteggiamento a un anno e 10 mesi avanzata dalla bidella della scuola Pirelli di Milano in cui perse la vita un bambino di quasi 6 anni, precipitato nella tromba delle scale, nell'ottobre del 2019. Come anticipato dal quotidiano Il Giorno, il gup di Milano Alessandra Di Fazio non ha ritenuto congrua la proposta di applicazione della pena chiesta dal difensore della donna, in accordo con la Procura. L'accusa per la collaboratrice scolastica è di omicidio colposo.
La vicenda
La mattina del 18 ottobre di più di due anni fa, il piccolo, tornando in classe da solo dopo essere stato alla toilette, salì su una sedia con rotelle lasciata in corridoio, si sporse dalla ringhiera e precipitò di sotto per tre piani e morì in ospedale dopo alcuni giorni. Il prossimo 3 marzo, il giudice dovrà decidere se disporre il rinvio a giudizio per due insegnanti imputate sempre per omicidio colposo e che, invece, hanno scelto il rito ordinario. Stando all'indagine del pm Maria Letizia Mocciaro e dell'aggiunto Tiziana Siciliano, il piccolo salì sulla sedia girevole con rotelle, trovata sul pianerottolo vicino alla tromba delle scale, perché "incuriosito dal vociare" dei bambini di una classe che al piano di sotto usciva per andare in palestra, e poi precipitò per circa 10 metri. Le tre imputate, secondo l'accusa, avrebbero "cagionato la morte del bambino" per colpa "consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle norme".