Bergamo, minaccia e pedina ex moglie: divieto avvicinamento per 46enne

Lombardia
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L’uomo era già destinatario di un ‘ammonimento’ emesso dal questore lo scorso agosto, ma che non aveva sortito alcun effetto. È accusato di atti persecutori nei confronti della 30enne

Un 46enne è stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie 30enne. L’uomo, che vive in un Comune dell’hiterland ed era già destinatario di un 'ammonimento' emesso dal questore lo scorso agosto (ma che non aveva sortito alcun effetto), è accusato di atti persecutori nei confronti della donna. La decisione è stata presa dal gip di Bergamo Maria Luisa Mazzola, su richiesta del pm Chiara Monzio Compagnoni, al termine delle indagini della divisione Anticrimine della questura di Bergamo.

La vicenda

Il 46enne non si è mai rassegnato alla fine del matrimonio e, a partire dal 2017, ha subissato la ex di messaggi e telefonate minatorie, denigrandola davanti ai figli minori e a comuni conoscenti, attribuendole presunti tradimenti. E poi la pedinava, scattandole fotografie che poi le inviava per farle sapere che monitorava i suoi spostamenti, arrivando a seguirla anche quando era a bordo dell'auto con i figli, scrivendole messaggi ingiuriosi e minatori, tra cui: "Perché avevi i bambini in macchina? Il mio sogno è fare un frontale con te, io in moto e tu in macchina".

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