Coronavirus Lombardia, positivo tesserato dell'Atalanta: annullata conferenza di Gasperini

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La società bergamasca ha comunicato che, “in seguito ai test effettuati, è stato rilevato un caso di positività a Covid-19 a bassa carica virale all'interno del gruppo squadra. Il tesserato è asintomatico”

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È stata annullata la conferenza della vigilia di Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, a causa di un caso di positività a Covid-19. L'Atalanta comunica che, “in seguito ai test effettuati, è stato rilevato un caso di positività al Covid-19 a bassa carica virale all'interno del gruppo squadra. Il tesserato è asintomatico. La società ha attivato tutte le procedure previste nel protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate".

Intanto a Milano scoppia la polemica sui vaccini antinfluenzali. "La Regione Lombardia non dà i vaccini al Comune di Milano", sostiene la vicesindaco, Anna Scavuzzo, che parla di un "voltafaccia di Regione Lombardia”. Nel mentre, a fronte di 18.860 tamponi eseguiti sono 393 i nuovi positivi registrati in Lombardia, una percentuale pari al 2%. Sono 42 i ricoverati in terapia intensiva, tre più di ieri, mentre cala il numero dei pazienti negli altri reparti che scende a 293 (-9). I decessi sono stati cinque, per un totale complessivo di 16.969. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

17:32 - In Lombardia 393 nuovi positivi

A fronte di 18.860 tamponi eseguiti sono 393 i nuovi positivi registrati in Lombardia, una percentuale pari al 2%. Sono 42 i ricoverati in terapia intensiva, tre più di ieri, mentre cala il numero dei pazienti negli altri reparti che scende a 293 (-9). I decessi sono stati cinque, per un totale complessivo di 16.969. Per quanto riguarda le Province, a Milano sono stati segnalati 160 casi, di cui 101 in città, 48 a Monza, 35 a Varese, 33 a Brescia, 25 a Bergamo, 22 a Pavia, 20 a Sondrio, 15 a Cremona, 7 a Como e Mantova e 5 a Lodi e Lecco.

13:38 – Gallera: “Su vaccini polemica strumentale”

"È davvero triste che la vicesindaco di Milano pieghi la sua carica istituzionale a una polemica politica ingiustificata e strumentale. Regione Lombardia coprirà gratuitamente, come tutte le altre Regioni, con il vaccino antinfluenzale le fasce target della popolazione stabilite dal Ministero della Salute". Lo dichiara l'Assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, in replica all'accusa rivolta dalla vice sindaco Anna Scavuzzo che ha accusato la Regione di non "dare" i vaccini al Comune di Milano. "Mi auguro che questo atteggiamento del vice sindaco non sia l'avvisaglia della campagna elettorale per Milano - sottolinea Gallera - dalla quale la salute dei cittadini e i rapporti leali fra le istituzioni devono essere preservati".

13:08 – Atalanta, annullata la conferenza di Gasperini: un positivo

Annullata la conferenza della vigilia di Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta a causa di un caso di positività al tampone, caso non meglio specificato. La conferenza era prevista alle 13,30 al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia.

12:19 - Due casi di covid alla Pallacanestro Varese

Casi di covid anche nel basket. La Pallacanestro Varese squadra che milita nella Serie A, ha infatti reso noto che, a seguito dei test effettuati, il giocatore Giancarlo Ferrero e l'assistente allenatore Vincenzo Cavazzana sono risultati positivi al Coronavirus. Il club biancorosso ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore ed informato immediatamente le autorità competenti. Sia Ferrero che Cavazzana, attualmente asintomatici, sono in isolamento come da protocollo.

11:38 - Comitato Bergamo chiede un confronto tv con Fontana

Il Comitato Noi denunceremo, che si accinge a depositare oltre 150 denunce di parenti di deceduti per coronavirus alla Procura di Bergamo il 15 ottobre chiede un confronto televisivo con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Ci siamo stancati - scrive in una nota Luca Fusco, presidente del Comitato -. A tutto c'è un limite. Vogliamo un faccia a faccia televisivo con Fontana". "C'è un limite a tutto. Assistere da settimane ad un presidente di regione che millanta successi nella gestione del coronavirus quando quasi il 50% dei decessi per coronavirus a livello nazionale è avvenuto proprio sul territorio da lui amministrato è inaccettabile - continua Fusco -. Deve dirci in faccia, guardandoci negli occhi, che aveva fatto preventivemente stock di dispostivi di protezione individuale, che la Regione Lombardia è quella che durante l'emergenza ha effettuato il più alto numero di tamponi, che avevano un piano pandemico attuativo regionale aggiornato, che ha promosso e non rimosso Cajazzo dal ruolo di dirigente della sanità Lombarda per evitare imbarazzi, che chiudere Nembro e Alzano era competenza esclusiva del Governo, che il sistema di sorveglianza epidemiologica lombardo ha funzionato alla perfezione, e pure che Salvini non ha offeso a più riprese la sensibilità dei cittadini da lui stesso amministrati con continue e riprovevoli esternazioni negazioniste. Mentre dice tutto questo ci deve guardare dritto negli occhi e ce lo deve pure dimostrare".

11:15 – Il vicesindaco: “La Regione non dà vaccini a Milano”

"La Regione Lombardia non dà i vaccini al Comune di Milano". È quanto denuncia la vice sindaco del Comune di Milano e assessore alla Sicurezza, Anna Scavuzzo, in una nota. La vicesindaco parla di un "voltafaccia di Regione Lombardia che ammette di non poter affrontare una vaccinazione massiccia della popolazione perché non ha abbastanza dosi di vaccino. E questo dopo settimane di incontri, approfondimenti, bozze di accordi e richieste di disponibilità che hanno visto il Comune di Milano attivamente e fattivamente coinvolto nel proporre la vaccinazione anti influenzale al più alto numero possibile di milanesi, coinvolgendo anche tutti i propri lavoratori e lavoratrici". "Ora la Regione scrive addirittura al Comune di Milano di procedere con strutture private per l'approvvigionamento", ha aggiunto.

8:18 - In Lombardia 307 nuovi contagi

Con 19.842 tamponi effettuati sono 307 i nuovi casi positivi registrati in Lombardia, una percentuale dunque dell'1,5. Il numero di ricoverati in terapia intensiva sale a 39 e quello negli altri reparti a 302. Quattro anche i decessi registrati, numero che porta il totale complessivo a 16.964. Per quanto riguarda le province, 159 casi si sono verificati a Milano (81 in città), 30 a Varese, 28 a Monza, 20 a Brescia, 13 a Bergamo, 10 a Cremona, nove a Pavia, sette a Mantova, cinque a Lecco e Como e due a Sondrio e Lecco.

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