Coronavirus Lombardia, Fontana: "Punire clienti, non negozianti"

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"Uscire non è più un divieto, ma il distanziamento e l'uso della mascherina sono fondamentali!". Lo ha ribadito il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un post su Facebook. "Se non ci riuscite - ha aggiunto rivolto ai cittadini - ben vengano le misure restrittive dei sindaci"

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"Uscire non è più un divieto, ma il distanziamento e l'uso della mascherina sono fondamentali!": è quanto ha ribadito il presidente della Lombardia Attilio Fontana in un post su Facebook. "Se non ci riuscite - ha aggiunto rivolgendosi ai cittadini - ben vengano le misure restrittive dei sindaci ai quali ancora una volta chiedo rigore e fermezza, per punire non i gestori dei locali, già penalizzati dal lockdown, ma i clienti che dimostrano poco rispetto anche nei loro confronti". 

Intanto, nelle ultime 24 ore non è stato segnalato alcun decesso nella regione: l'ipotesi è che alcuni dati non siano stati traspessi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - I SINDACI CONTRO LA MOVIDA - COSA RIAPRE IL 25 MAGGIO)

18:43 - In Lombardia nessun decesso segnalato, ipotesi dati non trasmessi

Non è stato segnalato nessun decesso per Covid oggi in Lombardia, dove i nuovi positivi sono stati 285. La Regione spiega che "i flussi provenienti dalla rete ospedaliera e le anagrafi territoriali oggi non hanno segnalato decessi". 

18:40 - Fase 2: gente in centro a Bergamo, ma tutti con mascherina

Parecchia gente nelle strade del centro di Bergamo oggi, nella prima domenica post lockdown nella città che è stata epicentro del coronavirus, ma quasi tutti comunque indossavano la mascherina. Dopo il temporale di ieri sera che ha rovinato la movida, il sole di oggi ha spinto i bergamaschi a uscire e a popolare le principali vie del centro. In particolare a Bergamo Alta è stato istituito in via sperimentale il senso unico pedonale sulla Corsarola - l'arteria principale - per evitare assembramenti. Presenti a monitorare la situazione le forze dell'ordine.

18:40 - Fase 2, folla e traffico sul lago di Como

Grande affluenza oggi sul lago di Como, nella prima domenica post lockdown, dove è di fatto iniziata la stagione turistica, pur con tutte le limitazioni, con l'apertura delle grandi ville e dei loro parchi. Traffico intenso si è registrato fin dalla mattinata in direzione nord verso le località più note come Tremezzo, Lenno e Menaggio. Nel pomeriggio a Dongo c'è stato un incidente mortale, con vittima un motociclista. Tanta gente anche a Como città sul lungolago, ma senza problemi di assembramento e sui monti del Triangolo lariano, da Sormano a Magreglio, dove anche sabato si era reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine per la sosta delle auto ai lati della strada. 

18:39 - Oggi riprese messe anche ad Alzano Lombardo e Nembro

Commozione ed emozione sono stati i sentimenti tra i fedeli di Nembro e Alzano, i due paesi bergamaschi epicentro dell'epidemia da coronavirus, per la celebrazione della messa. A Nembro la funzione è stata dedicata soprattutto alle famiglie. Presenti un centinaio di persone, tutte regolarmente distanziate. "Sono molto agitato e contento. È una gioia grande essere di nuovo qui insieme nella celebrazione del popolo di Dio che si riunisce", ha esordito il parroco, don Antonio Guarnieri, rivolgendo più volte un ricordo ai tanti residenti che sono deceduti a causa della pandemia e alle famiglie toccate da quei lutti. Ad accogliere i fedeli i volontari dei gruppi Ana e degli Artiglieri, che hanno spiegato le norme per accedere alla chiesa. La celebrazione, come quella della prossima domenica, è stata trasmessa anche in streaming, grazie all'impegno del gruppo di giovani dell'oratorio, per permettere di partecipare a coloro che sono ancora costretti a casa. In un clima di composta serenità, anche la basilica di Alzano ha spalancato il portone centrale per la prima celebrazione domenicale con il popolo. Nella Messa il ricordo di don Mario Donadoni, originario del paese e a servizio della diocesi di Prato, morto durante l'emergenza. Presenti, a debita distanza tra loro, 130 fedeli. Il parroco, don Filippo Tomaselli, ha sottolineato: "Non dimentichiamo i tanti morti e ciascuno di loro sarà ricordato durante una celebrazione. In questo tempo abbiamo capito come il celebrare insieme non sia scontato, ma sia un dono. Nella festa dell'Ascensione comprendiamo che abbiamo bisogno di essere collegati al cielo per comprendere i misteri della terra".

17:32 - Milano, assessore alla Sicurezza denuncia: "Volantini con minacce a Fontana"

Dopo la scritta 'Fontana assassino' apparsa su un muro della zona di Crescenzago, periferia est di Milano, a quanto riporta l'assessore alla Sicurezza della Lombardia Riccardo De Corato sono comparsi anche dei volantini sullo stesso tono, sempre a firma dei Carc, ovvero i Comitati di appoggio alla resistenza - per il comunismo. "Volantini criminali" li definisce De Corato, spiegando che sono stati appesi alle case popolari della regione in un altro quartiere periferico di Milano, Gratosoglio. "Mi auguro che presto la procura proceda con denunce per fermare la mano di questi istigatori d'odio, che proseguono indefessi nella loro campagna denigratoria contro Fontana" ha aggiunto De Corato. Il volantino ha proprio 'Fontana assassino' come intestazione e chiede di mandare a casa la giunta per la gestione dell'emergenza Covid e sostituirla con una diversa. "Organizziamoci in ogni azienda, quartiere e territorio per imporla" è la conclusione. 

15:31 - L'appello di Fontana ai sindaci: "Punire i clienti, non i negozianti"

"Uscire non è più un divieto, ma il distanziamento e l'uso della mascherina sono fondamentali!": il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha ripetuto in un post su Facebook. "Se non ci riuscite - ha aggiunto - ben vengano le misure restrittive dei sindaci ai quali ancora una volta chiedo rigore e fermezza, per punire non i gestori dei locali, già penalizzati dal lockdown, ma i clienti che dimostrano poco rispetto anche nei loro confronti".

15:17 - Ospedale in Fiera, Fontana: "Grazie agli alpini e a Bergamo"

"Grazie Alpini. Grazie Bergamo per la tua forza": inizia così, con un ringraziamento il post sui social del presidente della Lombardia Attilio Fontana il giorno dopo le dimissioni dell'ultimo paziente dall'ospedale realizzato alla Fiera di Bergamo nella fase acuta dell'emergenza Coronavirus. "Ieri è stato dimesso l'ultimo paziente dell'Ospedale in Fiera a Bergamo. Nella struttura - ha ricordato - hanno lavorato gli operatori del Papa Giovani XXIII, gli Alpini, Emergency, il contingente dalla Russia e i volontari, a riprova del grande lavoro di squadra messo in campo contro il virus". 

13:59 - Bergamo, dimesso ultimo paziente da ospedale Ana

E' stata dimessa ieri Carla Spelgatti, 71 anni, ultima ricoverata nell'ospedale dell'Associazione Nazionale Alpini creato in fiera a Bergamo per l'epidemia di Coronavirus e gestito da Emergency. La struttura - che poteva ricoverare 142 pazienti e ne ha avuti al massimo una cinquantina alla volta - non sarà smantellata ma riconvertita e usata come grande ambulatorio di follow up per i malata Covid. "Si tratta di spostare alcuni pannelli - ha detto all'Eco di Bergamo il direttore generale della Sanità Ana Sergio Rizzini -, poi da lunedì procederemo con la sanificazione che richiederà un paio di giorni". "Penso che dalla metà della prossima settimana - ha aggiunto - potrà essere attivo". Ogni giorno saranno trattati una decina di pazienti ma i macchinari di terapia intensiva resteranno perché "questa struttura - ha spiegato Rizzini - deve essere repentinamente in grado di riconvertirsi in ospedale qualora ce ne fosse bisogno".

13:38 - Milano, Sala: "Difficile gestire assembramenti"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulla sua pagina Facebook è tornato a parlare degli assembramenti in città nella fase 2 soprattutto negli orari serali e notturni. "Ieri mi sono sentito con i Sindaci delle grandi città - ha scritto -. C'è frustrazione in noi perché tutti concordiamo che con le Forze dell'Ordine disponibili non si riesce a gestire gli assembramenti e che il richiamo al buonsenso funziona fino a un certo punto. Domani farò nuovamente il punto con il Prefetto per verificare la situazione, a valle del weekend". "Le situazioni serali e notturne dove si riscontrano assembramenti parola bruttissima, ma così ci si intende, sono molte - ha aggiunto -. Non è questione di giusto o sbagliato, o di giovani o meno giovani, posto che in giro non ci sono solo giovani e, d'altro canto, se dovessi giudicare dai messaggi che ricevo, sono tanti i ragazzi che 'denunciano' l'irresponsabilità di altri ragazzi".

13:31 - Brescia, appello giovani imprenditori: "No assembramenti"

Hanno acquistato una pagina sui quotidiani locali i Giovani imprenditori dell'Associazione Industriale Bresciana per chiedere "per favore" di rispettare le regole e il distanziamento previsto nella Fase 2 dell'emergenza Covid. Dopo i tanti arrivati in piazza Arnaldo venerdì sera e la decisione del sindaco Emilio Del Bono di chiudere i locali della zona alle 21,30 è arrivato il loro appello. "Siamo al giro di boa. Ci viene chiesto uno sforzo individuale per la collettività scrivono" avvisando che "non dobbiamo mollare ora" perché "sarebbe la fine". "Gli assembramenti, la logica dell' 'ormai è passata', la leggerezza nell'uso delle precauzioni, il demandare la responsabilità delle nostre scelte alla politica, il farne pagare il conto agli imprenditori del commercio (che ne saranno le vere vittime economiche) - aggiungono - non può essere la risposta di un popolo come il nostro". Da qui l'appello "noi siamo bresciani. Seri, impegnati e responsabili, sempre e prima di tutto. Ricordiamocelo. Per favore". 

13:14 - Monza, riapre la mostra "Le immagini della Fantasia"

Attenzione alla sicurezza e rispetto del distanziamento sociale quale condizione necessaria, a Monza riapre la consueta mostra "Le Immagini della Fantasia", mostra internazionale di illustrazione per l'infanzia arrivata alla sua 37^ edizione, fino al 21 giugno prossimo presso i Musei Civici Casa degli Umiliati. Ospite d'onore, per l'edizione 2020, è Éric Puybaret, autore capace di rappresentare "la sostanza sottile della fantasia", unitamente alle tavole originali (e i libri in cui sono state pubblicate) di alcuni autori provenienti da tutto il mondo, selezionati dalla Fondazione Zavřel, oltre alla sezione 'Panorama'. In totale sono diciassette gli artisti pluripremiati a livello internazionale, ad esporre le proprie opere con l'obiettivo di "riflettere sullo spazio come rappresentazione delle idee". La kermesse ospita anche un omaggio a Štěpán Zavřel, che nel 1982 ha ideato "le immagini della fantasia", che ha il merito di aver innalzato ad arte l'illustrazione per l'infanzia, riuscendo a riunire artisti di tutto il mondo, dando il via ad consueto e favoloso viaggio nell'immaginario fantastico di ogni Paese. L'ingresso alla mostra è gratuito ma contingentato, autorizzato solo previo utilizzo di mascherina e rispetto del distanziamento sociale.

13:03 – Milano, qualche coda e controlli durante le messe

Misurazione della temperatura all'ingresso, gel per le mani, posti in cui sedersi segnati e distanziati: nella prima domenica della fase 2 in cui sono permesse le celebrazioni a Milano c'è stato qualche caso di 'tutto esaurito' nelle chiese. È successo, ad esempio, nella basilica di San Babila, piccola chiesa nel pieno centro di Milano dove un paio di persone non sono potute entrare alla messa delle 9.30. In Duomo invece alla stessa ora banchi liberi e fedeli che hanno continuato ad entrare alla spicciolata, anche perché non tutti informati dei nuovi orari delle celebrazioni. Accortezza alla comunione quando i fedeli sono stati invitati a rimanere ai banchi e i sacerdoti hanno portato l'eucarestia con i guanti.

12:56 - Busto Arsizio, Comune e commercianti in azione per rilancio economia

"Ripartiamo da Busto" è lo slogan di una campagna di comunicazione che invita a fare acquisti nei negozi della città, ideata dall'Assessorato allo Sviluppo di Busto Arsizio (in provincia di Varese) per sostenere i commercianti locali. L'iniziativa, lanciata dalla vicesindaco e assessore Manuela Maffioli e dal presidente di Ascom Rudy Collini, vuole sensibilizzare i cittadini perché scelgano di fare acquisti nei negozi della città. Alcune locandine che sponsorizzano l'iniziativa, con gli hashtag #ripartiAMOdaBUSTO, #compriamobustocco e #consumiamobustocco, sono stati distribuiti in tutta Busto Arsizio. "A Busto il commercio offre un'ampia scelta merceologica, grande varietà anche di prezzo, elevata qualità, cortesia e affidabilità - ha detto l'assessore Maffioli - la tenuta anche sociale di una comunità dipende indissolubilmente da quella economica, acquistare e consumare nei nostri negozi significa investire nel futuro della città, quindi di tutti noi".

10:54 - MIlano, Sala: "Credere in vera trasformazione ambientale"

"Io vorrei dichiarare senza mezzi termini che credo che il principale cambiamento che dovremo vivere a Milano sarà quello relativo all'ambiente. Dobbiamo credere in una vera trasformazione ambientale". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consueto video sulle proprie pagine social, che oggi ha dedicato ai temi dell'ambiente.

10:49 - Cinisello Balsamo: spazi esterni gratis per negozi e locali

Negozi e locali pubblici potranno montare gazebo e strutture esterne, usufruire di spazio esterno pubblico, senza pagare nemmeno un euro. Lo ha deciso l'Amministrazione Comunale di Cinisello Balsamo (Milano), su impulso dell'Assessorato al Commercio e alle Attività Produttive, per sostenere l'economia locale, in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria Covid-19. L'occupazione dell'area esterna sarà consentita fino al 31 ottobre 2020, salvo proroghe, presentando un istanza in Comune e dopo aver passato il vaglio dell'ufficio tecnico competente.

10:09 - Attilio Fontana: "Clima d'odio colpisce Lombardia e me"

L' emergenza sanitaria "sta trasformandosi in emergenza economica e non vedo ancora piani, progetti, programmi che mi ispirino fiducia". Lo dice il governatore della Lombardia Attilio Fontana in un'intervista a Il Giorno. Oggi, sottolinea "c'è un clima d' odio che colpisce la Lombardia e anche me personalmente". I lutti "sono una cosa seria e terribile, le strumentalizzazioni politiche no". Si è deciso "di attaccare il modello lombardo, fatto di sussidiarietà, liberismo, efficienza. Concetti che si scontrano col pensiero di alcuni partiti. E con la ricetta burocratica e centralistica dei palazzi romani". Col capo dello Stato "ci siamo sentiti e ci sentiamo anche abbastanza frequentemente" e Mattarella, aggiunge Fontana "si è dichiarato molto preoccupato. A fronte di tanti veleni, il rischio è che nascano cellule impazzite, difficili da controllare". Sulla vicenda dell'ospedale realizzato in Fiera: "Continueremo ad attrezzarlo, per portare ad oltre 200 i posti in terapia intensiva" e si allestiranno altre strutture a Brescia e "forse anche nella Bassa Lombardia". Entro un mese "invieremo il progetto al governo". Il modello Lombardia "tanto criticato a Roma, ha funzionato".

8:13 - Giulio Gallera: "Ho solo spiegato indice contagio in modo semplice"

"Sono allibito, addirittura in campo abbiamo messo i comici. Ho solo cercato di spiegare in maniera molto semplice quello che sta succedendo. Abbiamo cercato di spiegare cos'è l'indice di contagio R0 in modo semplice". Così su Rete4 l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha spiegato cosa intendesse dire quando ha affermato che "l'indice R0 a 0,51 vuole dire che per infettare me bisogna trovare due persone nello stesso momento infette". 

8:11 - Giulio Gallera: "Con Rt a 0,51 due persone per infettarmi"

Scivolone dell'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, durante la quotidiana diretta Facebook per fornire i dati del contagio. Per provare a spiegare in modo più semplice l'andamento e il significato dell'indice Rt ha detto: "L'indice Rt a 0,51 vuole dire che per infettare me bisogna trovare due persone nello stesso momento infette. Questo vuol dire che non è cosi semplice trovare due persone infette nello stesso momento per infettare me", confondendo un dato statistico con la realtà dei fatti. La realtà infatti è che è sufficiente incontrare da vicino una persona con il Covid 19 per contagiarsi. Se l'Rt, che è un dato statistico, è allo 0,5, significa che un malato è in grado di trasmetterlo a meno di una persona, ma non è che ne servono due per infettarne una. Una gaffe, forse frutto della stanchezza accumulata in questi mesi che ha però suscitato diverse reazioni sui social. 

8:08 - Riparte il mercato in piazza Stradivari a Cremona

Sono stati riaperti ieri a Cremona, in forma sperimentale, il mercato al completo in piazza Stradivari e il mercato specializzato per la vendita di fiori e piante in piazza del Comune. La riapertura, resa possibile grazie anche alla collaborazione delle associazioni di categoria, è avvenuta sulla base delle disposizioni contenute nell'ordinanza del presidente della Regione Lombardia del 17 maggio scorso e dell'ordinanza, firmata dal sindaco, per salvaguardare le esigenze di prevenzione sanitaria e di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda il rispetto del distanziamento fisico. Il Comune ha stabilito che nell'area possano essere presenti, contemporaneamente, 1.200 persone, esclusi gli operatori commerciali, gli agenti della polizia locale, la protezione civile e gli addetti preposti al controllo.

8:03 - Pioggia sull'aperitivo a Milano, niente ressa

La pioggia, più dei controlli delle forze dell'ordine, ha scongiurato ieri sera gli assembramenti nelle zone dei locali serali a Milano, nel primo sabato della fase 2 in cui a pub e ristoranti è consentito il servizio al tavolo dopo il lockdown per il Coronavirus. Quando poco dopo le 20 è iniziato un temporale, i clienti seduti ai tavolini all'esterno si sono riparati dentro i locali, mentre è corso a ripararsi sotto pensiline e all'ingresso dei portoni chi aveva scelto di bere l'aperitivo sui muretti o in riva alla Darsena dei Navigli, la zona più presidiata dalle forze dell'ordine. Scene simili anche all'Arco della Pace o in corso Garibaldi, piuttosto affollato la scorsa notte come testimoniano alcuni video sui social. 

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