Coronavirus Lombardia, aeroporto di Bergamo riapre ai voli passeggeri

Lombardia

A seguito del Decreto 112 del 12 marzo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'aeroporto Orio al Serio era rimasto aperto per garantire i voli sanitari, di emergenza e quelli di Stato

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha disposto con effetto immediato la riapertura dell'aeroporto di Bergamo Orio al Serio ai voli passeggeri. Intanto, con 49 voti contrari, 23 favorevoli e 2 astenuti, il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato la mozione presentata dal Pd che chiedeva un "cambio di rotta" ai vertici dell'assessorato al Welfare, competente sulla Sanità. Il voto sull'operato di Giulio Gallera, su richiesta dello stesso Pd, è stato segreto e ha creato anche un breve discussione in Aula. Dalle dichiarazioni di voto in Aula, però, l' opposizione non ha seguito in modo compatto il gruppo dem: mentre il M5S e i Lombardi Civici hanno espresso voto favorevole alla mozione, il consigliere Michele Usuelli di +Europa si è astenuto e la consigliera Patrizia Baffi di Italia Viva ha spiegato invece di "non partecipare al voto sulla sfiducia all'assessore Gallera, un atto inopportuno - ha detto - sia nel merito che dal punto di vista politico". (DIRETTA)

18:46 - Rezza a Sky TG24: "Aumentare tamponi in Fase 2, fare come il Veneto"

"Ci vuole un cambio di passo in fase 2 sui tamponi, bisogna cambiare strategia" aumentando il numero di test. Così Gianni Rezza intervenendo su Sky TG24. Secondo il direttore di infettivologia dell'Iss "il Veneto ha fatto molto bene, ha fatto molti tamponi sul territorio, va fatto così in tutta Italia. Bisogna fare tamponi anche ad asintomatici e contatti stretti". "Bisogna cambiare strategia e anche la Lombardia dovrebbe adeguarsi - ha detto ancora Rezza -. La situazione del Veneto per carità era diversa dalla Lombardia, ma il controllo del territorio è molto importante".

18:25 - Comitato parenti Trivulzio: "Carenze in procedure di valutazione rischio"

"Da informazioni e testimonianze acquisite all'interno del Pio Albergo Trivulzio, noi famigliari abbiamo riscontrato gravi carenze nell'organizzazione, che hanno determinato la diffusione incontrollata del virus e provocato oltre 200 decessi tra i pazienti e oltre il 50% di casi di malattia tra il personale, in particolare, a causa di forti ritardi nell’adottare i DPI, ritardi nell’effettuare i tamponi, scelte gestionali irresponsabili relative al trasferimento dei pazienti e agli spostamenti del personale, incapacità di contenere i crescenti casi di malattia tra gli operatori". Lo ha dichiarato Alessandro Azzoni, portavoce del Comitato Verità e Giustizia per le vittime del Trivulzio, durante l'audizione alla Commissione di verifica per il Pio Albergo Trivulzio, istituita da ATS Città Metropolitana. "Tale scenario - ha continuato Azzoni - ha avuto origine dalle carenti procedure interne adottate dalla Direzione; tra queste la valutazione del rischio biologico nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), come attestato dalla determina del 3 febbraio 2020 firmata dall’attuale Direttore Generale dott. Giuseppe Calicchio, in cui la direzione del PAT ha ammesso di non essere in possesso di un documento aggiornato.

Le carenze procedurali avrebbero dovuto essere rilevate dalla ATS, responsabile delle verifiche finalizzate all’accreditamento dell’ente. Appare dunque evidente oggi un conflitto di interessi in seno all’ATS, ieri responsabile delle verifiche e oggi a capo della commissione di verifica.Chiediamo, inoltre, di poter accedere agli atti di questa Commissione, che da quasi un mese ormai si sta occupando di queste vicende, per iniziare ad avere le risposte che i familiari da tempo attendono".

 17:50 - In Lombardia i ricoveri calano ancora, 95 morti

Sono 500 più di ieri le persone risultate positive al Coronavirus in Lombardia, dove ci sono stati 95 decessi. Secondo i dati forniti dalla Regione, dunque, sono in tutti 78.615 i contagiati. Diminuisce ancora il numero dei ricoverati: 6.201 nei normali reparti (-213) e 509 in terapia intensiva (-23). La flessione dei contagi - con un totale di 6455 tamponi eseguiti - si conferma anche a Milano: il numero totale dei positivi è di 20.398 (+144, di cui 55 in città). A Bergamo si sono registrati solo 12 casi, 46 a Brescia e 52 a Lodi. 

17:50 - A Milano quasi 5 mila domande per contribuito affitto

Sono quasi 5 mila (4931) le domande arrivate al Comune di Milano, dal 29 aprile ad oggi, per richiedere un contributo per pagare l'affitto di casa. Il bando è stato lanciato dal Comune per i cittadini che sono in difficoltà a pagare l'affitto sul mercato libero, anche a causa dell'emergenza Coronavirus. L'assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune, Gabriele Rabaiotti, ha spiegato in commissione consiliare riunita in video conferenza che l'amministrazione riuscirà a "soddisfare la richiesta di 2 mila famiglie" con i 3 milioni di euro di fondi regionali. Il contributo massimo è di 1500 euro a famiglia che ne beneficerà attraverso il padrone di casa. Il contributo può essere richiesto, fino al 20 maggio, dai cittadini che hanno la residenza a Milano, tra i criteri presi in considerazione per l'assegnazione c'è anche il ricovero per Covid o il decesso di un componente familiare. Il Comune punta a dare il contributo verso la metà di giugno. "Più volte sui temi della casa ho chiesto a Regione Lombardia un gesto coraggioso che riconosca che certe misure come il sostegno all'affitto pubblico o privato sono quasi esclusivamente urbane - ha detto l'assessore Rabaiotti -. Abbiamo risorse scarse e vengano destinate solo a territori che hanno quel tipo di problema in modo marcato rispetto ad altri. Altrimenti disperdiamo risorse. Negli elenchi dell'emergenza abitativa sono segnati Comuni che hanno meno di 8 mila abitanti". A breve il Comune farà anche un bando per i contributi per coloro che hanno morosità incolpevole, da circa 1 milione di euro, per chi non riesce a pagare l'affitto per motivi di salute, per chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione. Infine Rabaiotti ha confermato che ci sarà un secondo bando per estendere la platea dei buoni spesa. 

16:39 - Brescia, evade dai domiciliari e si consegna: "Meglio il carcere"

Non sopportava più di vivere in casa con la madre, nonostante fosse colpito dalla misura degli arresti domiciliari. E così, ha pensato di lasciare l'abitazione e consegnarsi alla polizia per farsi portare in carcere. Un 48enne bresciano, stanco dei continui litigi con la madre che viveva nella sua stessa abitazione, ha così deciso di infrangere volontariamente gli arresti domiciliari raggiungendo una volante della Questura. Gli agenti non hanno potuto fare altro che constatare il reato di evasione, facendo così scattare le manette. L'arresto è stato confermato nel processo per direttissima.

16:30 - Inchiesta su Rsa Cremona: in corso acquisizione atti

E' nella fase dell'acquisizione di carte l'indagine aperta dalla Procura di Cremona su 8 Rsa e nella quale sono ipotizzati i reati di epidemia colposa e omicidio colposo a carico di ignoti, in relazione alle morti per sospetto Covid degli ospiti anziani che si sono verificati in questi mesi in piena emergenza Coronavirus. Infatti su delega dell'ufficio guidato da Procuratore Roberto Pellicano, i carabinieri del Nas e la Gdf stanno raccogliendo la documentazione nelle strutture finite nel mirino della magistratura in seguito agli esposti e alle segnalazioni. Oltre a cartelle cliniche, mail e altri documenti, agli investigatori è stato consegnato anche il Fasas, il fascicolo socio assistenziale e sanitario di ciascun anziano e che potrebbe dare molte informazioni utili per gli accertamenti. Qualche giorno fa invece Ats, che collabora con la magistratura, ha consegnato il materiale che riguarda i carteggi interni con Regione Lombardia ma anche i dati statistici sui decessi e comunicati dalle stesse Rsa.

15:47 - Dalla Regione oltre 18 milioni di euro a piccole imprese per riaprire in sicurezza

Quasi 19 milioni di euro destinati alle micro e piccole imprese lombarde come negozi al dettaglio, bar e ristoranti e i settori dell'artigianato, del manifatturiero, dell'edilizia, dei servizi e dell'istruzione, per ripartire dopo l'emergenza Coronavirus. Si tratta di 'Safe-Working - Io Riapro Sicuro', il pacchetto di aiuti approvato da una delibera della Giunta di Attilio Fontana, che ammonta in totale a 18 milioni e 680 mila euro, di cui 15.200.000 di Regione Lombardia e 3.480.000 delle Camere di Commercio Lombarde. L'aiuto consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese e fino al 70% delle spese per le micro imprese. Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro e l'investimento minimo richiesto è di 2.000 euro. Tra le spese ammissibili rientrano, ad esempio, macchinari e attrezzature per la sanificazione degli ambienti aziendali e apparecchi di purificazione dell'aria, anche portatili; interventi strutturali o arredi per il distanziamento sociale nei locali (come parafiato e dehors); termoscanner e strumenti di igienizzazione per i clienti; mascherine, guanti, occhiali e anche spese di formazione sulla sicurezza sanitaria.

15:45 - Regione, più tempo ad ambulanti per installare scatola nera su mezzi inquinanti

Slitta in Lombardia dal 30 aprile al 30 settembre la data entro cui i venditori ambulanti dovranno installare la scatola nera 'Move-in' sui loro furgoni più inquinanti, cioè quelli sottoposti a limitazioni della circolazione. "Data la particolare situazione socio-sanitaria creatasi in seguito alla diffusione del Coronavirus in Lombardia e alla situazione di difficoltà a portare a termine tutti gli adempimenti dovuta alle successive misure di lockdown - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Raffaele Cattaneo - la Regione Lombardia ha deciso di andare concretamente incontro alle esigenze di questa categoria di lavoratori". Anche l'assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli ha definito la delibera approvata dalla giunta più che "opportuna". 

15:41 - Scappa ai controlli, pirata della strada denunciato nel Lodigiano

Non è bastato fare di corsa retromarcia per sfuggire a un controllo sulle norme anticoronavirus a un motociclista lodigiano, che è stato rintracciato dai Carabinieri, denunciato per una serie di reati e multato per circa 7mila euro. L'uomo, un trentanovenne di San Martino in Strada, era stato arrestato e condannato per omicidio stradale, omissione di soccorso e guida sotto l'effetto di stupefacenti dopo che nel gennaio del 2017 aveva investito e ucciso una donna di 67 anni che stava attraversando la strada. Dal tipo di moto che guidava lo scorso 22 aprile, quando aveva evitato il controllo a Graffignana, i Carabinieri sono risaliti a lui, si sono accorti che il numero di targa era stato modificato con del nastro adesivo nero. Da qui la denuncia per falsità materiale commessa dal privato, uso di atto falso, utilizzo di targa alterata, circolazione con motoveicolo senza copertura assicurativa e guida con patente perché revocata, oltre alla sanzione amministrativa per violazione delle disposizioni in materia di Covid-19. A questo si aggiunge anche, per lui e per il passeggero della moto, il foglio di via obbligatorio dal comune di Graffignana. 

15:29 - Aeroporto di Bergamo riaperto a voli passeggeri

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha disposto con effetto immediato la riapertura dell'aeroporto di Orio al Serio a Bergamo ai voli passeggeri. A seguito del Decreto 112 del 12 marzo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'aeroporto di Bergamo era rimasto aperto H24 al traffico garantendo i movimenti relativi ai voli sanitari, di emergenza e quelli di Stato, in aggiunta alla componente delle merci aeree e ai voli di posizionamento, con l'assistenza del personale della società di gestione Sacbo e Bis (BGY International Services) e il supporto della torre di controllo e degli enti di Stato. In un comunicato Sacbo, società che gestisce lo scalo di Orio al Serio, precisa che " l'aerostazione è interdetta al pubblico, sarà aperta solo in concomitanza con la riattivazione dei voli e l'accesso sarà soggetto a limitazioni, nel rispetto delle normative vigenti sui controlli e sul distanziamento sociale".

14:55 - L’Accademia della Scala prepara i summer camp 

L'Accademia alla Scala scommette sulla Fase 2 e conferma, anzi amplia, i corsi estivi, con tanto di campus estivi per i bambini. Al momento le lezioni della scuola di arti e mestieri del teatro hanno dovuto migrare 'online', incluse quelle della scuola di ballo, ed è per questo che l'omaggio realizzato dai musicisti dell'Accademia per le vittime del Covid è un video in cui ciascuno suona l'ouverture di Attila da casa. Ma per l'estate l'intenzione è di tornare 'dal vivo'. Le iscrizioni sono dunque aperte (fino al 25 maggio) per i campus estivi di teatro musicale rivolti ai bambini delle elementari e delle medie dalla durata di una settimana.

14:49 - A Milano udienze penali riprendono dal 12 maggio

Con la 'fase 2' dell'emergenza Coronavirus anche al palazzo di Giustizia di Milano ci si 'attrezza'. I vertici degli uffici stanno infatti lavorando, in accordo con l'Ordine degli Avvocati, a un nuovo protocollo per la ripresa dal prossimo 12 maggio dell'attività penale che si affianca a quella indifferibile e urgente mai sospesa. La ripartenza , da quanto si è saputo, sarà 'soft' e terrà conto dei principi di cautela e gradualità oltre che, ovviamente, delle regole imposte per evitare qualsiasi contagio, e avrà comunque l'obiettivo di limitare il più possibile gli accessi nelle aule di giustizia. In sostanza si dovrebbe cominciare con i procedimenti che si basano solo sulle 'carte' agli atti del fascicolo e che quindi non richiedono la citazione dei testimoni e aule troppo affollate. Per tanto si dovrebbero celebrare i processi non complessi con i riti alternativi, come l'abbreviato o il patteggiamento, oppure laddove le difese prestino il consenso all'acquisizione degli atti del pm.

14:28 - Pearson dona 20 tablet a Milano 

La casa editrice Pearson Italia e due aziende italiane di informatica e servizi tecnologici, C&CApple Premium Reseller e Monti & Russo Digital, donano venti tablet e iPad al Comune di Milano, da destinare agli studenti e famiglie in difficoltà nel seguire le lezioni online e utilizzare gli strumenti di didattica a distanza. La donazione risponde all'appello 'Alleanza per #Milanodigitale', lanciato dal Comune di Milano per favorire il processo di donazione e condivisione di dispositivi tecnologici da parte dei privati al Comune.

13:43 - F.Sala: "In Lombardia 60% mobilità, dato positivo"

Il Lombardia "siamo arrivati al 60%" di mobilità "rispetto a un giorno normale". Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, a SkyTg24. Un dato che "se lo mettiamo a confronto con la percentuale delle attività che hanno riaperto, è un dato positivo perché le attività produttive riaperte sono l'80% ", ha chiarito. "Molti non si sono mai fermati" come "i sanitari e le attività essenziali" e "ieri abbiamo avuto 940mila lavoratori che sono tornati a lavorare - ha aggiunto -. Sappiamo che un terzo è in smart-working, anche questo contribuisce ad abbassare la mobilità e questo dato ci dice che Lombardia sta rispondendo in modo positivo alla battaglia contro il virus".

10:52 - Cremona, nessun morto: non succedeva da 73 giorni

A Cremona ieri non si sono registrati morti per Covid, non succedeva da 73 giorni. A riportare la notizia è la Provincia di Cremona, che riporta anche la richiesta del prefetto Vito Danilo Gagliardi a controlli attenti nelle aree verdi dove ieri si sono presentati in tanti. Per questo ha convocato stamattina "il comitato delle forze dell'ordine e dei sindaci di riferimento per chiedere controlli straordinari e mirati per evitare assembramenti. Chiederò - ha assicurato - massima severità".

10:51 - Fontana: "Spalmare inizio del lavoro dalle 8 alle 12"

"Io sono convinto che bisogna spalmare l'inizio del lavoro, che deve andare dalle 8 a mezzogiorno". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a Centocittà, su Rai Radio 1, a proposito della Fase 2. "La richiesta che io sto facendo da tempo e che spero venga presa in considerazione anche dai sindacati oltre che dal Governo è la strada giusta. Noi abbiamo dimostrato in questi due giorni che se la ripartenza è graduale funziona tutto. Si può fare anche il distanziamento sui mezzi di trasporto pubblico, non ci sono problemi e le cose vanno bene" ha detto Fontana. "E' chiaro - ha aggiunto - che se noi dal 18 maggio ripartiremo con il commercio e le attività che fino a oggi sono state chiuse, il rischio è che nelle ore di punta si possa cerare affollamento c'è.

10:47 - Milano, riaperto sportello in Tribunale: lunga coda

Una lunga coda composta da decine e decine di persone si snoda all'esterno del Palazzo di Giustizia di Milano, tra via Freguglia e la scalinata dell'ingresso principale del Palagiustizia di corso di Porta Vittoria. Oggi, infatti, riapre e solo per tre ore, tra le 9 e le 12, lo sportello del casellario giudiziale "per la riconsegna dei certificati prenotati telematicamente". Nell'atrio del Palazzo, infatti, dove è aperto lo sportello, solo per oggi e chiuso in queste settimane per l'emergenza sanitaria (viene riaperto solo alcuni giorni fissati), è consentita la presenza di non più di 10 utenti alla volta e deve essere rispettata la distanza di sicurezza. Per questo motivo si è creata una lunga coda all'esterno dell'edificio che arriva fino a via Freguglia, uno dei lati del Palazzo. Ovviamente, l'accesso al Palagiustizia è autorizzato soltanto a chi indossa mascherina e guanti e previa misurazione della temperatura. Dall'inizio dell'emergenza nel Palagiustizia milanese sono stati chiusi al pubblico a mano a mano tutti gli sportelli, le cancellerie e gli uffici e l'attività, così come le udienze, viene effettuata prevalentemente per via telematica. Una situazione destinata a protrarsi anche fino a fine giugno.

10:33 - Procura Brescia: 25 fascicoli d'inchiesta aperti 

A Brescia sono 25 i fascicoli di inchiesta aperti dalla Procura sull'emergenza coronavirus, e solo ieri mattina sono stati presentati altri sei esposti. Lo riporta il Giornale di Brescia sottolineando che i Nas hanno consegnato la loro prima relazione con la ricostruzione di quanto avvenuto in 19 Rsa. Ma l'attenzione del pool di pm guidato dal procuratore aggiunto Carlo Nocerino è anche rivolta a come è stata affrontata l'emergenza Coronavirus negli ospedali bresciani.

10:28 - Fontana: "Equilibrato far riaprire chi può"

Superare la logica dei codici Ateco per le riaperture dei negozi "sarebbe stato forse più equilibrato e avrebbe dato più possibilità ai diversi territori di graduare le iniziative a seconda delle singole situazioni". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in collegamento con Centocittà su Rai Radio 1. Questa, ha ricordato Fontana, "era una proposta lanciata come governatori del centrodestra prima che venissero prese le ultime decisioni del Governo, e cioè poniamo delle regole rigorose, che garantiscano la sicurezza della gente, e a quel punto chi può e sa rispettarle riapre, chi non può non riapre, a prescindere dalla tipologia di attività che svolge".

10:14 – Fontana: “La vita è ripresa con grandissima tranquillità”

Penso di poter dire che sia andata bene, soprattutto in quegli aspetti che potevano destare qualche perplessità" ossia "il trasporto pubblico locale. Non si sono verificati quegli assembramenti che temevano, non si è verificata calca sui mezzi pubblici. Quindi la vita è ricominciata con grandissima tranquillità", ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando la prima giornata della Fase 2 dell'emergenza Covid a Centocittà su Rai Radio 1. "Bisogna complimentarsi con i nostri cittadini che hanno rispettato tutte le regole in maniera rigorosissima. Io ho girato per Milano, non ho visto una persona senza mascherina, non ho visto un assembramento, tutto funzionava in maniera ottimale" ha detto Fontana. "Speriamo - ha concluso - che lo stesso succeda il 18 maggio".

10:06 – Continuano le audizioni dei parenti degli anziani morti per Covid nelle Rsa

Vanno avanti anche oggi, come già nei giorni scorsi, le audizioni davanti alla polizia giudiziaria, negli uffici di piazza Umanitaria, dei familiari di anziani morti per Covid nelle Rsa al centro delle inchieste della Procura di Milano sui contagi e i morti nelle case di cura. E altri colloqui, sempre con i parenti di ospiti ricoverati, sono stati programmati per i prossimi giorni. Da quanto è stato riferito, oggi dovrebbero iniziare le audizioni dei lavoratori - operatori sociosanitari e infermieri - di alcune delle strutture sotto inchiesta. Anche la scorsa settimana, per ricostruire la "catena" di direttive e comunicazioni tra Regione Lombardia, Ats (ex Asl) e case di riposo, gli investigatori e gli inquirenti milanesi hanno sentito a verbale alcuni funzionari dell'amministrazione regionale e dell'Agenzia di tutela della salute, come testimoni. E negli stessi giorni sono stati ascoltati a "sommarie informazioni testimoniali" familiari di vittime e operatori sanitari, anche del Pio Albergo Trivulzio (dove a marzo si sono contati circa 200 morti) che si sono presentati spontaneamente.

9:44 – Molisana decide di restare a Milano

"Ho deciso di non rientrare in Molise nonostante qui a Milano la situazione sia sicuramente peggiore, proprio per evitare rischi al mio paese e alla mia famiglia". Lo racconta all'ANSA Stefania, 29enne di San Giacomo degli Schiavoni (Campobasso), dipendente di un brand di accessori di abbigliamento nel capoluogo lombardo. "Ho lavorato in Corso Buenos Aires a febbraio, poi, a inizio marzo, in pieno coronavirus, sono stata trasferita nel punto vendita nella stazione centrale per essere da supporto alla store manager - prosegue la giovane - Sono poi andata in quarantena, oggi sono in cassa integrazione. Non siamo ancora informate sulle date di riapertura. Oggi c'è più movimento di auto e gente in giro. Si vede che la città è ripartita, anche se in maniera soft". La giovane molisana racconta la reclusione in casa e la spesa online con consegna a domicilio, per evitare di uscire. "Ho avvertito il rischio grande quando ci hanno fatto chiudere il negozio all'improvviso. E' stata dura, ma sono rimasta a Milano soprattutto per evitare rischi ai miei cari. Oggi avrei potuto fare ritorno a San Giacomo, ma ho deciso di restare per evitare ulteriori rischi visto che in Molise ci sono pochi casi. Aspetterò le ferie di agosto per riabbracciare i miei genitori". Intanto nella vicina Termoli aperti pochi bar e ristoranti, solo per l'asporto, perlopiù in periferia. Nel centro storico tutto chiuso. "C'è stato poco movimento - spiegano i gestori di una pasticceria - un po' di caffetteria e cornetti. La gente è ancora confusa a seguito degli ultimi decreti". Intanto le forze dell'ordine hanno rafforzato i controlli per scongiurare furti e rapine ora che si è ripresa l'attività lavorativa. Rinforzi per i Carabinieri di Termoli in vista di tali servizi mirati.

7:17 – Lombardia boccia la mozione di sfiducia a Gallera

Con 49 voti contrari, 23 favorevoli e 2 astenuti il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato la mozione presentata dal Pd che chiedeva un "cambio di rotta" ai vertici dell'assessorato al Welfare, competente sulla Sanità. Il voto sull'operato di Giulio Gallera, su richiesta dello stesso Pd, è stato segreto e ha creato anche un breve discussione in Aula. Dalle dichiarazioni di voto in Aula, però, l' opposizione non ha seguito in modo compatto il gruppo dem: mentre il M5S e i Lombardi Civici hanno espresso voto favorevole alla mozione, il consigliere Michele Usuelli di +Europa si è astenuto e la consigliera Patrizia Baffi di Italia Viva ha spiegato invece di "non partecipare al voto sulla sfiducia all'assessore Gallera, un atto inopportuno - ha detto - sia nel merito che dal punto di vista politico". "In questo momento in cui la nostra Regione, la più colpita, è ancora in stato di emergenza, sarebbe estremamente pericoloso indebolirne la guida" ha spiegato la consigliera del partito di Matteo Renzi. "Nella nostra azione deve continuare a prevalere il senso di responsabilità su quella che potrebbe essere una pura azione politica, che tra l'altro produrrà quale unico effetto quello di ricompattare una maggioranza che scricchiola, dando una stampella a Gallera", ha concluso. Il capogruppo della Lega, Roberto Anelli, ha ribadito "il pieno appoggio a Fontana, all'assessore Gallera e a tutta la Giunta" mentre per il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi, la mozione è stata un "gioco di palazzo" e una "speculazione politica". Dopo lo scrutinio, il consigliere del Pd, Pietro Bussolati, ha chiesto "di ripetere il voto con modalità realmente segreta" perché i segni su alcune schede le rendono "riconoscibili". "E' un reato - ha concluso Bussolati - vi dovete vergognare".

7:09 – Milano; ballano in strada: identificata dj

E' stata identificata dalla polizia la deejay improvvisata che dalla finestra del proprio appartamento ha guidato un breve flash mob composto da una quindicina di persone che hanno ballato in strada, a Milano, nel quartiere Porta Venezia. Gli agenti del commissariato Città Studi hanno scoperto che l'episodio, diventato virale grazie a un video caricato questa mattina sui social, è avvenuto in realtà alle 18 del 3 maggio, quindi prima dell'allentamento previsto per la fase 2. Nel filmato si vede un gruppo di persone che balla sulle note di Sweet Dreams degli Eurythmics all'incrocio tra via Nino Bixio, via Giuseppe Sartori e via Antonio Kramer. La musica proveniva da una finestra all'angolo e proprio partendo da questo elemento gli agenti sono riusciti a individuare la proprietaria, una 35enne che ha giurato di non essere l'organizzatrice dell'evento ma di aver acceso le casse dello stereo perché "alle 18 ormai è consuetudine". Secondo quanto riferito alla polizia, le persone che hanno ballato sotto la sua finestra sono state attirate dalla musica ma non erano previste. La 35enne ha anche annunciato che denuncerà chi dovesse caricare quel video sui social. Al momento non sono stati presi provvedimenti nei suoi confronti. Sono in corso, invece, ulteriori indagini per identificare i "ballerini".

Milano: I più letti