Brescia, omicidio di Manuela Bailo: l'amante condannato a 16 anni

Lombardia
Manuela Bailo (Fotogramma)

Fabrizio Pasini, ex sindacalista, è accusato di aver ucciso, nell'estate di due anni, la 35enne e di averla poi abbandonata senza vita nelle campagne cremonesi 

Fabrizio Pasini, l'ex sindacalista della Uil di Brescia è accusato di aver ucciso, nell'estate di due anni, la sua amante Manuela Bailo, 35 anni, e di averla poi abbandonata senza vita nelle campagne cremonesi, è stato condannato a 16 anni di carcere al termine del processo celebrato con rito abbreviato il Gup di Brescia, Riccardo Moreschi. Il pm aveva chiesto una condanna a 30 anni.

L'omicidio di Manuela Bailo

L'uomo, dopo il delitto, aveva trascorso due settimane in vacanza in Sardegna con moglie e figli. Secondo l'accusa la vittima è stata sgozzata mentre Pasini ha sempre negato sostenendo di averla spinta durante un litigio facendola cadere per le scale. L'uomo è stato condannato anche a risarcire i genitori, la sorella, il fratello di Manuela e la Uil, il sindacato per il quale vittima e assassino lavoravano.

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