Falso vino Doc nell'Oltrepò Pavese, altri quattro indagati

Lombardia
Foto di Archivio (Getty Images)

Per produrre falso vino, gli indagati non esitavano anche a "miscelarlo" con acqua, zucchero (per aumentare la gradazione alcolica) e anidride carbonica (per renderlo più effervescente)

Altre quattro persone risultano indagate nell'indagine della Procura di Pavia sul falso vino con marchio Doc, Igt o Bio che veniva prodotto alla Cantina Sociale di Canneto Pavese. A scriverlo è oggi il quotidiano La Provincia pavese.

L'inchiesta

L'inchiesta ha già portato agli arresti domiciliari il presidente e la vicepresidente della Cantina, due enologi e un mediatore. Invece, per due produttori della zona è stato disposto l'obbligo di firma. La guardia di finanza ha sequestrato 39mila euro a casa di uno degli arrestati. Sono in corso accertamenti su 36 aziende (anche fuori dalla Lombardia) che lavoravano con la Cantina Sociale di Canneto Pavese e su sette agricoltori che hanno emesso fatture alle Cantina: gli inquirenti vogliono capire se l'uva è stata effettivamente consegnata. Secondo quanto è emerso dall'indagine, per produrre falso vino con marchio Doc, Igt o Bio, gli indagati non esitavano anche a "miscelarlo" con acqua, zucchero (per aumentare la gradazione alcolica) e anidride carbonica (per renderlo più effervescente).

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