Milano, sgomberato centro sociale in piazza Emilio Alfieri: giovani ancora sul tetto

Lombardia
Una foto relativa allo sgombero del centro sociale anarchico "Casa Brancaleone" (Agenzia Fotogramma)

Prosegue la protesta dei due ragazzi anarchici in difesa di “Casa Brancaleone”, in seguito alle operazioni delle forze dell’ordine, cominciate ieri mattina. Le condizioni fisiche dei soggetti non sono note 

Ssembra che si trovino ancora sul tetto del centro sociale anarchico "Casa Brancaleone" (situato in piazza Emilio Alfieri 1 di fronte alla stazione Bovisa, a Milano) i due giovani che ieri, a seguito di uno sgombero pianificato delle forze dell'ordine (LE FOTO), per protesta, si sono arrampicati sulla sommità dell’edificio. I vigili del fuoco e il personale del 118 continuano a rimanere in allerta, mentre la polizia, in queste ore, monitora l’area.

La situazione

Le condizioni fisiche dei giovani, che si troverebbero ancora sopra il tetto nonostante vari tentativi per convincerli a desistere, dopo le temperature rigide della notte non sono al momento note. I due sarebbero rimasti sul posto in seguito a una divergenza con gli altri occupanti, che invece sono andati via per stanziarsi altrove.

Lo sgombero

Lo sgombero dello stabile milanese è iniziato ieri mattina. Per protestare contro l'intervento delle forze dell'ordine, due giovani sono saliti sul tetto attraverso un abbaino. Secondo quanto è trapelato, i ragazzi sarebbero stati gli ultimi appartenenti al gruppo antagonista "Casa Brancaleone", presente nei locali della struttura dal 2017. Gli altri membri, infatti, avevano lasciato lo spazio da tempo, sapendo dell'imminente operazione, occupandone un altro. Sul posto, oltre alla polizia di Stato, sono giunti inoltre i vigili del fuoco con un'autoscala, i carabinieri e il personale del 118 in via preventiva.

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