Gatto randagio causa incidente, gestore autostrada non è responsabile

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

Lo ha stabilito la decima sezione civile del tribunale di Milano, con una sentenza relativa a un caso avvenuto il 25 febbraio del 2016. In primo grado, nel 2018, il giudice aveva condannato la società a risarcire la conducente del mezzo che travolse l’animale 

Il gestore autostradale non può essere ritenuto responsabile per un animale randagio che provoca un incidente. Lo ha stabilito la decima sezione civile del tribunale di Milano, con una sentenza relativa a un caso avvenuto il 25 febbraio del 2016 e riguardante un gatto investito all’altezza di Cantalupa (in provincia di Torino). La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera.

Il caso

Il 25 febbraio del 2016 la conducente di una vettura, che viaggiava sulla Milano-Genova, aveva investito un gatto randagio all'altezza di Cantalupa. In primo grado, nel 2018, il giudice di pace aveva condannato “Milano Serravalle tangenziali Spa” a risarcire alla donna circa 2mila euro, ritenendo responsabile “chi abbia in custodia la cosa”, ovvero l'autostrada. Ma nello specifico caso di un gatto randagio, ritenuto l'evento imprevedibile e inevitabile, il risarcimento è stato annullato con la sentenza del tribunale del capoluogo lombardo. La guidatrice dovrà dunque restituire il denaro.

Gli incidenti stradali con animali coinvolti nel 2019

Secondo Coldiretti, nei primi mesi del 2019 sono stati coinvolti degli animali in circa 10mila incidenti stradali. Il caso più grave ed eclatante è avvenuto in provincia di Lodi, con un morto e 10 feriti a causa dell'attraversamento di un branco di cinghiali.

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