Milano, manifestazione contro taglio alberi secolari a parco Bassini. VIDEO

Lombardia
Una foto della protesta contro il taglio delle piante al parco Bassini, a Milano (ANSA)

La potatura, eseguita dal Politecnico, è avvenuta lo scorso giovedì 2 gennaio. In seguito all’episodio, si è svolta una protesta da parte del mondo ambientalista e sono giunte critiche da varie parti politiche. Sala ha difeso l'università: "Non c'erano alternative"

Il mondo ambientalista milanese ha organizzato una protesta davanti a Palazzo Marino (sede del Comune) contro il taglio di 35 alberi secolari, avvenuto lo scorso giovedì 2 gennaio a parco Bassini, a Milano, da parte del Politecnico. Sono molti i manifestanti che hanno sfilato dal quartiere di Città Studi al centro cittadino per protestare contro l'amministrazione comunale, "che prima ha promesso tavoli tecnici e poi non è riuscito a salvare le piante" e contro l'università, che "in piena crisi climatica ed ecologica ha approvato il progetto per la distruzione del parco Bassini", come si legge in un volantino distribuito durante il corteo.

La manifestazione

L'iniziativa è stata promosso dal Comitato Salviamo gli alberi di via Bassini: hanno partecipato tra gli altri anche i Verdi, il Movimento 5 stelle di Milano, i Friday's for Future. Alcuni attivisti arrivati di fronte ad un ingresso laterale del Comune hanno posizionato in segno di protesta alcuni tronchi tagliati, rami spezzati e dei cartelli con le foto del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, del Rettore del Politecnico, Ferruccio Resta, e dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, con le scritte 'Lui è un Greenwasher'.

Sala a favore del Politecnico: “Non c’erano alternative”

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il consiglio comunale, ha difeso la politica ambientale portata avanti dall'amministrazione in questi anni, a fronte delle proteste e delle critiche ricevute dopo il taglio degli alberi a parco Bassini da parte del Politecnico: "Anche a me è spiaciuto che gli alberi di Bassini siano stati sacrificati, ma noi abbiamo chiesto al Politecnico di sviluppare delle alternative che però non ci sono. Mi spiace sentire parlare e usare aggettivi impropri nei confronti di un polo istituzione fondamentale della nostra città, non ci sto a parlare di vergogna nei confronti del nostro Politecnico". L'operazione del Politecnico, che realizzerà nuovi laboratori per gli studenti, "aiuterà a fare ancora più grande Milano anche se mi dispiace per gli alberi".

Le critiche del primo cittadino ai Verdi

Sala ha poi criticato i Verdi: "Da rappresentanti del mondo politico dei Verdi ho sentito accuse e richieste di mie scuse. Penso che loro dovrebbero scusarsi con gli italiani, perché sono riusciti a raccogliere il 2 per cento a malapena del consenso, mentre in altri Paesi d'Europa sono arrivati anche al 15 per cento. Un ambientalismo che è solo del “No” e della rigidità porta a queste cose, questo è il mio pensiero corroborato da una realtà. I Verdi in Italia, oggi, non possono vantarsi di niente perché non hanno mai raggiunto una capacità di avere una forza negoziale. A me sta a cuore la questione ambientale vissuta in modo diverso da come è stata vissuta in Italia".  

Il sindaco difende la propria amministrazione

Giuseppe Sala ha dichiarato: "Questa amministrazione, si può dire ciò che si vuole, ma ha fatto area B, ha promosso l'uso dello sharing e le metropolitane, ha autorizzato 2 miliardi sul cambio di Atm per i bus elettrici, ha fatto operazioni che sfido chiunque a trovare in altre città italiane. Credo che sia impropria e da rigettare un'accusa generica di poca attenzione alla questione ambientale".

Critiche in aula da parte della maggioranza in consiglio

Critiche in aula sono arrivate dai consiglieri comunali di maggioranza, come quello del Pd, Carlo Monguzzi, anima ambientalista del partito: "La vicenda del 2 gennaio (giornata in cui sono stati tagliati gli alberi, ndr) è stato un errore colossale. Il Politecnico deve rendere conto ai cittadini di un fatto grave. Ci aspettavamo un tavolo tecnico e ci siamo trovati le motoseghe e la polizia e questa è una vergogna".

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