Guasto elettrico su un treno nel Bergamasco, disagi per i pendolari

Lombardia
I passeggeri sono stati fatti scendere dal convoglio dai vigili del fuoco (ANSA)

Il problema ha causato una fuoriuscita di fumo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. I passeggeri, una trentina, sono scesi dal convoglio in aperta campagna per poi raggiungere con un bus sostitutivo la stazione di Treviglio

È stato un guasto a un componente elettrico nella vettura pilota di coda, non accessibile ai passeggeri, a causare, questa mattina, la fuoriuscita di fumo che ha portato all’interruzione della corsa del treno regionale 10468 in prossimità della stazione di Treviglio (Bergamo), destinazione del convoglio. Lo afferma Trenord, specificando in un comunicato che non si è trattato di un principio d'incendio come riportato dalle agenzie di stampa. A bordo c’erano circa trenta persone, nessuna delle quali ha avuto alcuna conseguenza. Il guasto ha causato minimi danni al mezzo, ma ha suscitato le proteste da parte dei pendolari, ancora una volta costretti a una mattinata di disagi. 

Predisposto bus sostitutivo

La compagnia ha fatto sapere che il personale a bordo del treno ha subito allertato i vigili del fuoco, mente per i viaggiatori è stato predisposto un bus per raggiungere la stazione di Treviglio. Durante le operazioni di soccorso, la corsa del regionale 10470 (Cremona 10.41-Treviglio 11.53) è stata limitata a Crema. La circolazione sulla linea è tornata regolare. 

La nota del Pd

In una nota il Pd ha spiegato che "l'automotrice Ale 582 del convoglio di Trenord ha visto andare in cortocircuito una resistenza all'interno della cabina mentre il treno era in arrivo alla stazione di Treviglio. Il guasto ha provocato la fuoriuscita di una nuvola di fumo che ha allarmato le persone a bordo - prosegue la nota -. Il macchinista è intervenuto rapidamente e non ci sono stati danni alle persone né alle cose, ma il convoglio è stato bloccato sulla linea a binario singolo e sono intervenuti i vigili del fuoco per far scendere i passeggeri".
"È l'ennesimo incidente di un periodo nero per il trasporto ferroviario regionale che per fortuna ha causato solo forti disagi ai passeggeri - dichiara il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni -. Si ripropone, quindi, il problema della qualità dei treni in circolazione, visto che la motrice in questione ha 35 anni di servizio, e della manutenzione". Poi aggiunge: "Occorre ricordare che la manciata di treni nuovi che dovrebbero entrare in funzione nei prossimi mesi, e dopo anni di promesse il condizionale è d'obbligo, non riguarderanno le linee della provincia di Cremona e del sud-est della Lombardia, come ammesso dalla stessa azienda ad un recente incontro con i pendolari. Insomma, i problemi sono ancora tutti sul tavolo e viaggiare sui treni lombardi è sempre un'incognita. Questo episodio - conclude - è l'ennesima prova che anche le nostre linee necessitano di nuovi treni".

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