Brescia, ex pm di Varese rinviato a giudizio per abuso d'ufficio

Lombardia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

Secondo quanto ricostruito l'uomo, ora giudice civile a Como, non avrebbe approfondito la posizione di due fratelli in merito al mancato pagamento delle tasse relativamente alla clinica La Quiete di Varese

Rinviato a giudizio a Brescia un ex pm di Varese, A.A., accusato di abuso d'ufficio e favoreggiamento. Secondo quanto ricostruito l'uomo, ora giudice civile a Como, non avrebbe approfondito la posizione di due fratelli in merito al mancato pagamento delle tasse relativamente alla clinica La Quiete di Varese. In aula il pm, Mauro Leo Tenaglia, aveva chiesto una sentenza di non luogo a procedere, dopo aver già richiesto l'archiviazione durante le indagini, ma il magistrato, difeso dall'avvocato Alberto Scapaticci, andrà a processo nell'aprile del prossimo anno.

Le parole dell'ex pm di Varese

"Sarà l'occasione per ribadire la mia totale estraneità ad ogni accusa - ha commentato l'ex pm di Varese - e la mia assoluta correttezza personale e professionale, ma anche di far emergere pubblicamente l'intento calunnioso delle persone interessate e i gravi comportamenti di altre persone ricoprenti incarichi pubblici che oggettivamente hanno favorito i loro disegni. È bene ricordare - ha aggiunto - che il tribunale Civile di Milano, per i fatti emersi nell'indagine varesina "La Quiete", ha già condannato gli amministratori di quelle società a risarcimenti milionari a favore delle stesse società fatte fallire, con la perdita di tanti posti di lavoro, la scomparsa di imprese sanitarie centenarie, e debiti non onorati verso i fornitori e lo Stato per oltre quaranta milioni di euro".

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