Como, truffò una malata di cancro: il finanziere Alessandro Proto patteggia 4 anni

Lombardia
Alessandro Proto (ANSA)

Nel giro di pochi mesi, il sedicente broker milanese era riuscito a farsi consegnare circa 130mila euro dalla donna, fingendo di aver perso una figlia di dieci anni e di dover sostenere ingenti spese 

Il finanziere milanese Alessandro Proto, 44 anni, arrestato nel giugno scorso per aver truffato una donna malata di cancro sottraendole in totale 130mila euro, ha patteggiato una pena a quattro anni di reclusione. In assenza di un risarcimento, il gip ha disposto la confisca dei 130 mila euro all'indagato, che per ora rimane in carcere. Già nel 2013 era stato arrestato a Milano dalla guardia di finanza con l'accusa di manipolazione di mercato e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza.

Le accuse

L’uomo, residente in Svizzera, aveva fatto credere alla donna malata di avere perduto una figlia di dieci anni per un tumore, e di dover affrontare grosse spese sia per rimpatriare la salma della bambina dalla Svizzera che per pagare le cure psichiatriche per l'altro figlio, ammalatosi dopo la morte della sorella. Secondo le accuse inoltre, Proto non aveva esitato a prospettare alla vittima "particolari conoscenze di medici svizzeri" che avrebbero potuto curarla "con trattamenti innovativi e non ancora disponibili in Italia".
Nel giro di pochi mesi, Proto era riuscito a farsi consegnare circa 130 mila euro attraverso ricariche su carte di credito postali. I soldi venivano poi prelevati in contanti dallo stesso Proto, accusato anche di autoriciclaggio per avere poi girato i proventi della truffa su conti di gioco on line. Era stata la stessa donna, qualche mese più tardi, a denunciare la truffa. 

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