Milano, avvocatessa ferita con un coltello: il video diffuso dalla polizia

Lombardia

Il fatto è accaduto il 20 luglio 2017 nello studio della vittima 59enne: a distanza di due anni la Questura ha pubblicato le immagini sperando che qualcuno possa riconoscere il presunto testimone ripreso dalle telecamere 

Il 20 luglio del 2017 P.M, avvocatessa di 59 anni, è stata ferita con un coltello alla spalla, al torace e all'addome. Le forze dell’ordine, dopo oltre due anni di indagini, hanno deciso di rendere pubbliche le immagini delle telecamere che intorno alle ore 18.45 di quel giorno hanno ripreso un uomo che era presente sul posto al momento dell’aggressione e che, dunque, potrebbe essere a conoscenza di qualche dettaglio sulla vicenda (IL VIDEO).

L’appello della Questura

La Questura di Milano ha diffuso il video nella speranza che qualcuno possa riconoscere la persona ritenuta un 'possibile testimone': "Le telecamere, alle ore 18.45 circa, hanno inquadrato un uomo con un cappello di colore grigio, un paio di occhiali da vista con montatura nera, una maglietta di colore blu scuro, un paio di pantaloni di colore bianco, un paio di scarpe sportive di colore blu con suola bianca e uno zaino di colore blu modello sacca, che, a piedi, dal corso di Porta Romana si immette in via Sito dei Pellegrini. Solo qualche minuto dopo lo stesso soggetto è stato ripreso in lontananza dalle telecamere dello stabile di via Cassolo n. 6 mentre si allontana dalla zona interessata dai fatti". Lo scopo della diffusione delle immagini, ovviamente, è trovare qualcuno che possa riconoscere l’individuo in questione, o anche che lo stesso si palesi e doni il proprio contributo alle forze dell’ordine.

La polizia: "Deciso ultimo tentativo"

Il pm Giovanni Polizzi, titolare dell'inchiesta condotta dalla squadra mobile di Milano, ha deciso di diffondere il video: "All'esito di tutte le attività - ha spiegato il capo della squadra mobile di Milano, Marco Calì - e in accordo con la Procura abbiamo deciso di fare quest'ultimo tentativo". A due anni dall'inizio dell'indagine, infatti, gli altri accertamenti disposti sinora non hanno avuto esiti positivi e non è stato trovato nessun elemento scientifico utile a individuare il responsabile. Anche l'arma usata per colpire la vittima, probabilmente un coltello, non è stata ritrovata. 

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