Brescia-Vojvodina, amichevole sospesa per invasione di campo

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

Il match tra i biancazzurri e la squadra serba è stato interrotto perché una ventina di tifosi ospiti è scesa sul terreno da gioco e si è scagliata contro alcune persone che sventolavano bandiere dell’Albania 

Al settimo minuto della ripresa, l’amichevole che si stava disputando a Orzinuovi tra il Brescia e il Vojvodina è stata sospesa per un’invasione di campo. Durante lo svolgimento del match, una delegazione di circa trenta sostenitori della squadra serba è scesa sul terreno di gioco e si è diretta incontro a cinque o sei persone che sventolavano bandiere albanesi. Il gesto è stato ritenuto una provocazione per la vicenda riguardante il Kosovo. Le reti divisorie hanno evitato il peggio, mentre il gruppetto che agitava l’Aquila Nera su sfondo rosso si è dileguato davanti all'intervento dei carabinieri e della Digos. Per ora non è stato preso alcun provvedimento.

L’espulsione dell’allenatore del Vojvodina

Nel primo tempo la partita era già stata sospesa per un quarto d’ora a causa dell’espulsione del tecnico serbo Lalatovic, che aveva portato i propri giocatori negli spogliatoi ed era poi rientrato sul terreno di gioco in seguito all’intervento del presidente della squadra serba. Al momento dello stop, l'undici di Eugenio Corini si trovava in vantaggio per 2 reti a 1 grazie alle trasformazioni di Donnarumma e Bisoli.

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