Milano, arrestati due pusher nel boschetto di Rogoredo: tenevano la droga in una cascina

Lombardia
Nella cascina anche una consistente somma di denaro (Fotogramma)

I due, ritenuti spacciatori di buon livello e con un’ampia clientela, erano monitorati da circa un mese dagli investigatori della Polfer che, tramite numerosi appostamenti, sono riusciti a individuare il nascondiglio in cui erano custoditi gli stupefacenti 

La polizia ha arrestato due pusher di origine marocchina, di 22 e 26 anni, per spaccio di droga all’interno del boschetto di Rogoredo, a Milano, noto per essere una delle più note piazze di vendita di stupefacenti della Lombardia. I due, ritenuti spacciatori di buon livello e con un’ampia clientela, erano monitorati da circa un mese dagli investigatori della Polfer. Grazie a numerosi appostamenti, anche tramite uomini travestiti da clienti, gli agenti sono riusciti a individuare il nascondiglio in cui tenevano la droga e a incastrare i due pusher.

La scoperta del nascondiglio

L’operazione ha dato i suoi esiti ieri mattina, quando gli spacciatori sono stati visti uscire dal boschetto per recarsi nel bar dove erano soliti fare colazione. I poliziotti hanno anche notato che nascondevano delle dosi in un cespuglio (14 grammi di cocaina e 18 di eroina). Una volta bloccati, li hanno costretti a fare a ritroso la strada che avevano appena percorso, fino a raggiungere una cascina abbandonata, nella quale i due custodivano la droga. Durante la perquisizione sono stati trovati, sotto a un mattone, un chilo e 370 grammi di eroina, una pistola scacciacani senza tappo rosso e circa 5mila euro in contanti. Oltre alle banconote, c'erano diversi sacchetti di plastica pieni di monetine (1.761 euro), a dimostrazione del costo estremamente basso di una dose.

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