Milano, sequestrati beni per un milione di euro a truffatore seriale
LombardiaAll'uomo, di 39 anni, sono state sequestrate due auto, una villa a Trezzano sul Naviglio e conti correnti ancora da quantificare
A Milano la polizia ha sequestrato beni per un milione di euro a un uomo di 39 anni, Dzani Di Giammarco, considerato un truffatore seriale. Gli agenti della divisione anticrimine hanno eseguito la misura patrimoniale antimafia dopo lunghe indagini sull'attività illecita dell'uomo, a cui sono stati sequestrati conti correnti ancora da quantificare, due auto, una villa con 17 stanze a Trezzano sul Naviglio nel Milanese, a pochi passi dalla residenza di un manager di Huawei che la notte di Natale del 2018 venne derubato di oggetti per un valore di 100mila euro (tra cui i regali ancora incartati dei figli) da Di Giammarco e altri componenti della sua famiglia. Al momento del sequestro il 39enne era agli arresti domiciliari nella lussuosa villa.
Le truffe e gli arresti
Di Gianmarco è nato in Germania 39 anni fa. Dal primo arresto a oggi ha collezionato ben 22 alias diversi. È considerato un esperto del "rip-deal", truffe in cui la vittima viene convinta a cambiare una somma di denaro per ottenere un tasso vantaggioso. La truffa si conclude con il furto della parte del 'cliente'. Nel 2008 l'uomo è stato arrestato per una rissa davanti a un locale di spogliarelliste in centro a Milano, mentre nel 2010 si è finto un ricco imprenditore e ha truffato due spagnoli rubandogli 610mila euro. Sempre nel 2010 ha raggirato il titolare di un negozio di tecnologia a Trezzano sul Naviglio, portandogli via 63mila euro. Nel 2014 è stato il turno di un altro spagnolo, derubato di 45mila euro durante una finta trattativa immobiliare. L'ultimo episodio riguarda il furto nella casa del manager cinese, per il quale è finito in carcere assieme a sei familiari.