L'aggressore è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio lo scorso 18 settembre ed è stato rilasciato poche ore prima dell'aggressione avvenuta in via Calabiana. La 25enne è stata colpita alla testa e alla pancia con un coccio di bottiglia
Una giovane nigeriana di 25 anni è stata ferita alla gola con un coccio di bottiglia, l'aggressione è avvenuta in via Arcivescovo Calabiana, a Milano, nella sera di ieri. Il suo aggressore, un connazionale di 33 anni arrestato con l'accusa di tentato omicidio, era già stato fermato con la stessa accusa due giorni prima ed è stato scarcerato nel pomeriggio di ieri, poche ore prima di aggredire la donna.
L'aggressione
La giovane, incinta, è stata colpita alla testa e alla pancia al culmine di una lite scoppiata per l'accusa di tradimento da parte dell'uomo. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita e la gravidanza non sarebbe a rischio. Il nigeriano, accusato di tentato omicidio, è stato quindi arrestato di nuovo. Secondo quanto emerso, il 33enne, era stato arrestato per aver colpito con una bottigliata alla testa un clochard 20enne della Guinea. La lite era avvenuta all'alba di mercoledì 18 settembre in piazza Duca d'Aosta, davanti alla stazione Centrale. I carabinieri lo avevano catturato subito dopo. Scarcerato, in serata è andato dalla ex e l'ha ferita.