Sgominata banda che rubava farmaci: arresti a Cremona e provincia

Lombardia
Immagine di archivio (Getty Images)

La maxi operazione vede coinvolti 150 militari. I furti sarebbero avvenuti a danno di strutture medico sanitarie. L’organizzazione era specializzata nel furto e nella rivendita di medicinali, anche anti tumorali 

I carabinieri del Nas di Cremona, al termine di un'indagine di mesi, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona e conclusa all'alba di ieri, hanno arrestato 18 persone e sequestrato farmaci per quattro milioni di euro. Si chiude così il cerchio intorno ad una banda che, secondo l'accusa, reggeva le fila di un traffico internazionale di farmaci, principalmente antitumorali e antivirali, che si procurava con furti al sud e poi immetteva sul mercato nero in Francia e Germania e tra Egitto, Siria e Arabia Saudita.

L'accusa e la rete

L'accusa, per tutti gli indagati, alcuni italiani e alcuni stranieri, è di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, al furto e al commercio di farmaci imperfetti. I medicinali, tutti caratterizzati da un elevato valore terapeutico e commerciale, sono stati rubati tra il 2017 e il 2018 in farmacie ospedaliere, aziende sanitarie territoriali e magazzini farmaceutici dell'intero territorio nazionale ma in particolare al Sud, fra Campania e Calabria. E da lì, dopo le razzie, la refurtiva veniva trasportata al Nord, fra Crema (cuore dei traffici), Lodi e Piacenza, basi logistiche del gruppo criminale. A seguire, attraverso corrieri, dallo scalo di Milano Malpensa i farmaci venivano trasportati in Francia e in Germania e, soprattutto, in Nord Africa e Medio Oriente, fra Egitto, Siria e Arabia Saudita. Ad attendere i medicinali referenti locali che si occupavano di collocare i farmaci in magazzini locali o, più spesso, a medici e pazienti facoltosi. Complessivamente, sono state sequestrate 824 confezioni di medicinali.

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