Lombardia, presidente Fontana: "Se Governo non risponderà su autonomia andremo in piazza"

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

"Faremo tutto quello che è possibile fare, noi nella democrazia ci crediamo e la nostra richiesta è nell'ambito della Costituzione", ha spiegato il governatore, che ha anche replicato alle dichiarazioni del ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia

Nel giorno in cui Giuseppe Conte ha chiesto la fiducia alla Camera (IL LIVEBLOG - IL VIDEO), il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato a Milano davanti a Palazzo Lombardia, ha dichiarato che se il il governo "dovesse chiudere le porte" alle regioni sull'Autonomia differenziata, "andremo in piazza a dire ai cittadini che siamo stati presi in giro. Se non arrivassero queste risposte - ha aggiunto Fontana - ci sarebbe sicuramente una protesta democratica. Faremo tutto quello che è possibile fare, noi nella democrazia ci crediamo e la nostra richiesta è nell'ambito della Costituzione", ha spiegato.

La replica al ministro Boccia

"Nessun diktat" ma nemmeno "un gioco al ribasso". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha replicato alle dichiarazioni del ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, sull'Autonomia differenziata. "A me non sembra di aver dato nessun diktat, ho detto semplicemente che dopo un anno e qualche mese di attesa vorrei avere una risposta. Non è che qui si deve fare gioco a ribasso. Io chiedo quello che la Costituzione consente di chiedere", ha dichiarato il governatore.
"Non ho mai provocato, ho sempre fatto affermazioni molto chiare, precise, lineari". Fontana ha poi sottolineato che il suo ufficio "è a disposizione del ministro, io non ho voglia di fare speculazioni politiche, ma di portare a casa una riforma utile per i lombardi e per tutto il Paese" ha risposto Fontana al ministro Boccia. "Credo che chiunque sia al governo una risposta la deve dare. Chiediamo l'applicazione della Costituzione e parliamo per conto di milioni di cittadini lombardi e veneti che si sono espressi in maniera precisa. Quindi al di là della composizione del governo una risposta ci deve essere data. Se poi aggiungiamo che il lavoro è stato praticamente concluso, mi sembra che sia doveroso attendere con moderata speranza la conclusione del percorso. Non è che qui si deve fare gioco a ribasso. Io chiedo quello che la Costituzione consente di chiedere", ha concluso il governatore.

La bozza dell'Emilia Romagna

Alle domande dei giornalisti su una sua eventuale firma alla bozza sull'Emilia Romagna, nell'ipotesi che possa essere la base per far ripartire l'autonomia, Fontana ha risposto: "Si chiama autonomia differenziata perché ogni territorio ha le sue esigenze, perché io dovrei sposare le esigenze di Bonaccini o viceversa?".

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