Sondrio, ubriaco al volante uccise 18enne: otto anni di reclusione

Lombardia

Un 39enne è stato condannato con rito abbreviato per aver causato, nell'ottobre del 2018, l’incidente stradale in cui perse la vita un 18enne di Buglio

Dovrà scontare otto anni di reclusione, Mirza Trokic, l’infermiere bosniaco 39enne, residente a Sondrio, a processo per aver causato l'incidente stradale in cui perse la vita il 18enne di Buglio in Monte (Sondrio), Daniele Bertolini. Lo ha deciso il giudice Pietro Della Pona, del Tribunale di Sondrio, nella giornata di lunedì 15 luglio. Trokic, a cui è stata anche revocata la patente, dovrà pagare inoltre una provvisionale, immediatamente esecutiva alla famiglia di Daniele Bertolini: 200mila euro ciascuno per i genitori e 30mila ciascuno per i due nonni, che si sono costituiti parte civile.

La vicenda

Il 19 ottobre dell'anno scorso, mentre faceva ritorno a casa in sella al suo motorino, Daniele Bertolini fu travolto dall'auto di Trokic lungo la statale 38 a Castione (Sondrio) e morì sul colpo. L'infermiere stava rientrando a casa dopo un turno all'ospedale di Gravedona (Como). Nel sangue aveva massicce dosi di alcol (1,88 grammi per litro, quasi 4 volte quello consentito per legge) e tracce significative di cocaina. L’uomo viaggiava inoltre a una velocità di 122,5 chilometri orari in un tratto di strada dove vige il limite di 50 all'ora, e al momento del tragico schianto era in fase di sorpasso nonostante la linea continua. Trokic era accusato di omicidio stradale aggravato, un reato che prevede una pena fino a 12 anni di reclusione. La scelta del rito abbreviato, però, gli ha garantito uno sconto di un terzo: da qui la condanna a 8 anni di carcere.

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