Cantù, uccise il nonno a coltellate: nipote condannato a 30 anni

Lombardia
Foto di archivio

La condanna per omicidio volontario è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato. Il giovane accoltellò l’anziano al termine di un violento litigio nel marzo del 2018 

È stato condannato a 30 anni di reclusione per omicidio volontario Luca Volpe, 27enne di Cantù, che nel marzo 2018 uccise a coltellate il nonno, Giovanni Volpe, nella casa in cui vivevano insieme a Vighizzolo, frazione del comune in provincia di Como. La condanna è stata emessa oggi dal giudice per l’udienza preliminare Carlo Cecchetti, al termine del processo con rito abbreviato. Il Gup, facendo proprie le tesi del pubblico ministero Simona De Salvo, ha applicato il massimo della pena (ergastolo commutato in trent'anni per la scelta del rito abbreviato), riconoscendo l'aggravante del vincolo di parentela, non quella della crudeltà, e ha disposto un periodo di tre anni di libertà condizionata a fine pena. La difesa aveva invece invocato il vizio di mente e l'attenuante della provocazione.

L’omicidio

L’omicidio era avvenuto durante un violento litigio. Il 27enne, che viveva con il nonno, 78 anni, dopo un passato da tossicodipendente, aveva ripreso a fare uso di stupefacenti e questo sarebbe stato il motivo dello scontro. Dopo avere colpito l'anziano con varie coltellate, l'omicida era fuggito in auto e venne arrestato alcune ore dopo il fatto in un motel in Brianza.

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