Maltrattavano due anziani nel Bergamasco, arrestate madre e figlia

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Le due donne sono accusate di maltrattamenti, circonvenzione di incapace e lesioni nei confronti delle vittime non autosufficienti 

Madre e figlia sono state arrestate dai carabinieri di Bergamo per aver convinto due anziani non autosufficienti a trasferirsi nella loro abitazione, col pretesto di accudirli, privandoli dei soldi e delle pensioni e costringendoli a fare testamento a loro favore. 

Il primo anziano ospitato

Le due donne, Roberta Volante, 51 anni, e Jenny Franchina, 29, da almeno tre anni ospitavano nella loro casa di Gandino un anziano di 72 anni, di Cerete, conosciuto quando madre e figlia gestivano, alcuni anni fa, un bar in quella località. Col passare del tempo, si erano acuiti gli atteggiamenti di violenza psicologica e fisica nei confronti dell'anziano, che a fine dicembre era stato allontanato dopo un'aggressione da parte delle due donne. 

La pensionata vessata

Da gennaio le due avevano accolto in casa la seconda vittima, una pensionata di 74 anni, di Alzano Lombardo: stando alle accuse, anche nei suoi confronti lei sono stati registrati comportamenti vessatori, minacce e pestaggi. A entrambi gli anziani, che erano costretti a vivere nella sporcizia e con 16 gatti, erano state sottratte decine di migliaia di euro, dai conti correnti e dalle pensioni. 

Le accuse

"All'apparenza la situazione era del tutto normale, in realtà madre e figlia nascondevano subdole atrocità nei confronti degli anziani", è il commento del comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, colonnello Paolo Storoni. Le due donne, incensurate, sono in carcere a Bergamo, accusate di circonvenzione di persona incapace, indebito utilizzo di carte di credito e pagamento, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. L'ordinanza di carcerazione è firmata dal Gip Maria Luisa Mazzola, su richiesta del pm Laura Cocucci. 

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