Seregno: nonna, padre e figlio arrestati per traffico di cocaina

Lombardia
Immagine d'archivio (ANSA)

La famiglia è accusata di aver gestito un giro di spaccio in Brianza, con ramificazioni che arrivavano fino alla provincia di Varese. La droga era nascosta nelle gabbie dei polli di proprietà dell'anziana

Una famiglia di Seregno (Monza), composta da nonna, padre e figlio, è stata arrestata dai carabinieri con accuse a vario titolo per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. In manette è finito anche un quarto spacciatore. La famiglia di pusher era composta da una donna di 75 anni, dal figlio di lei, Antonio Francesco Potenza, 51 anni, e dal nipote di 22, Omar, appena diventato papà. Il gruppo è accusato di aver gestito un giro di spaccio di cocaina in Brianza, con ramificazioni che arrivavano fino alla provincia di Varese. Al traffico di droga partecipavano anche altre due persone, già arrestate nel corso delle indagini. 

La droga nascosta nelle gabbie dei polli

L'anziana custodiva la cocaina nelle gabbie delle galline che teneva in un campo di Seregno. Secondo gli investigatori la donna aveva il ruolo di corriere, responsabile di spostare la droga, che nascondeva nel terreno adiacente a casa, proprio tra le ciotole destinate al mangime di polli, galline e pulcini. Il figlio invece era al vertice del giro di spaccio, mentre il nipote 22enne si occupava della vendita della cocaina anche nei locali notturni.

Le indagini

L'indagine, coordinata dal pm di Monza Salvatore Bellomo, è iniziata nell'aprile a seguito di un atto intimidatorio a colpi di fucile nei confronti dell'auto di un buttafuori, all'esterno di una discoteca ad Albiate (Monza). L'uomo, è emerso, era in realtà uno spacciatore di cocaina collegato al 51enne di Seregno. L'inchiesta si è poi sdoppiata in due filoni, uno direttamente collegato alla famiglia di spacciatori e l'altro al buttafuori a cui erano legati altri pusher di hashish e marijuana: in totale sono sei le persone arrestate e 14 gli indagati dall'inizio delle indagini. L'operazione ha portato al sequestro di 3,5 chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana (tra cui alcune piante in serra), una pistola Beretta risultata rubata e 36mila euro in contanti. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno scoperto anche una "drug house" dove assumere la cocaina e uscire "puliti", allestita in un appartamento nella palazzina a Seregno di proprietà del 55enne. Nello stesso condominio abitavano la madre e il figlio.

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