Milano, sequestra la ex e le incide il proprio nome sulla schiena: arrestato

Lombardia
Immagine d'archivio (ANSA)

La donna era stata vittima di una serie di violenze da quando aveva deciso di mettere fine alla relazione con l’uomo, circa un anno fa 

Una donna è stata sfregiata dall’ex convivente, che ha deciso di inciderle il proprio nome (Alex) sulla pelle della schiena utilizzando un coltello da cucina. E’ successo a Cesate, in provincia di Milano. I fatti risalgono al 22 aprile, quando la donna, 31 anni, di origini marocchine, è stata costretta a seguire l’ex compagno a casa di un amico. Qui è stata picchiata violentemente e chiusa in casa, poi l’uomo, un connazionale di 33 anni, ha proceduto a ferirla in modo che lei avesse su di sé il nome di lui. Infine l’aggressore ha filmato le proprie gesta.

I precedenti

L’episodio non è che l’ultimo di una serie di violenze che la donna subiva da quando aveva deciso di mettere fine alla relazione con l’uomo, circa un anno fa, e culminate nei giorni di Pasqua, quando era stata segregata in casa. Una volta libera, la 31enne è riuscita a raggiungere l'ospedale di Garbagnate, dove le hanno riscontrato una prognosi di 21 giorni per la frattura del naso, una distrazione cervico-lombare e contusioni multiple.

L'arresto

L'arrestato si chiama Adnane Jabnati, anche se si fa chiamare Alex. È regolare e ha diversi precedenti. I militari sono intervenuti alle 9 di ieri in via Donizetti a Cesate, dove hanno bloccato il 33enne mentre aggrediva la donna. L’uomo è stato arrestato per stalking e denunciato per sequestro di persona e lesioni.

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