La donna di 57 anni, assieme ad un complice, avrebbe truffato un anziano di Pavia facendosi consegnare gioielli per 20.000 euro
Una truffa andata a segno e tre fallite, con queste accuse è stata arrestata Maria Calabrese, 47 anni e numerosi precedenti alle spalle. Secondo gli inquirenti era una 'trasfertista della truffa' da Napoli partiva alla volta delle province lombarde dove aveva il compito di recuperare soldi e preziosi consegnati dalla vittima raggirata dal complice 'telefonista'.
Il bottino
Gli investigatori della sezione antitruffe del nucleo investigativo di Milano sono riusciti a individuare anche grazie ai suoi tatuaggi la donna che il 13 settembre scorso ha portato via a un anziano che vive in via Pavia oro per 20mila euro. Venerdì 29 marzo alla donna è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare nel suo appartamento nel quartiere Stella di Napoli, dove era ai domiciliari per un'altra vicenda.
Le truffe
Secondo le indagini coordinate dal Pm, Giancarla Serafini, Calabrese è la stessa persona che ha tentato di mettere a segno altri colpi dello stesso tipo il 26 settembre a Milano, il 27 a Como e il 3 ottobre a Monza. Tutti falliti un attimo prima di prendere il bottino. Nell'unico caso andato a buon fine, la vittima è stata trattenuta al telefono di casa circa un'ora e mezza, e oltre 30 minuti sui due cellulari. I truffatori alla cornetta, che si sono finti un avvocato e un carabiniere, gli avevano detto che la figlia era stata arrestata dopo aver provocato un brutto incidente e che solo attraverso il pagamento di una cauzione sarebbe potuta uscire dal carcere. Mentre i telefonisti erano a Napoli, la donna era a Milano pronta a entrare in azione. A incastrarla i suoi tatuaggi: i quattro semi delle carte da gioco disegnati sulle dita di una mano, e due grosse rose sul petto.