La moglie sarebbe stata dipendente dall’alcol e gli episodi, verificatisi dal 2015 al 2018, sarebbero avvenuti prevalentemente quando era in stato di ebbrezza. A riportare la vicenda è La Prealpina
Da anni, umiliava il marito, lo picchiava e lo aveva costretto a vivere segregato in casa. Per questo, il Gip di Busto Arsizio ha disposto l’imputazione coatta per la moglie aguzzina dell’uomo, residente in provincia di Busto Arsizio. A riportare la vicenda è stato oggi il quotidiano La Prealpina. L’uomo aveva denunciato la situazione ma il Pm aveva disposto l’archiviazione non ritenendo le condotte particolarmente gravi. I legali dell'uomo però hanno fatto opposizione e il Gip ha ribaltato il giudizio.
I maltrattamenti
La donna, secondo quanto emerso, maltrattava l'uomo da anni (tre quelli presi in considerazione, dal 2015 al 2018) insultandolo, malmenandolo, facendogli subire angherie (come spegnergli i mozziconi di sigaretta nei piatti mentre mangiava) e lo aveva costretto a trasferirsi in taverna. I due si erano separati ma, per motivi economici, avevano dovuto restare sotto lo stesso tetto. La donna, impiegata di livello in un ente, avrebbe sviluppato una dipendenza dall'alcol, e questi atteggiamenti sarebbero avvenuti prevalentemente quando lei era in stato di ebbrezza.