Incendio in una discarica a Mariano Comense

Lombardia
Il post del sindaco di Mariano Comense

Secondo i primi accertamenti, l'incendio sarebbe attribuibile a cause accidentali. Arpa Lombardia in una nota ha spiegato di non aver rivelato "una presenza significativa dei contaminanti rilevabili"

A Mariano Comense è scoppiato un incendio in una discarica dove erano in corso gli ultimi conferimenti prima della chiusura prevista a fine mese. Secondo le prime ricostruzioni le fiamme sono divampate da una ruspa utilizzata per compattare i rifiuti e hanno colpito anche la montagna di rifiuti presente all'interno della discarica. L’incendio ha provocato un'altissima colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Oltre alla polizia locale e ai carabinieri, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, ponendo la situazione sotto controllo. La discarica sorge in una zona di campagna al confine con Cantù.

Le parole del sindaco di Mariano Comense

Il sindaco di Mariano Giuseppe Marchisio, in un post pubblicato su Facebook, ha invitato i residenti “a tenere chiuse le finestre”. Secondo i primi accertamenti, l'incendio sarebbe attribuibile a cause accidentali.

Incendio sotto controllo

L'incendio è sotto controllo, anche se le fiamme, favorite dal vento, non sono state spente e covano sotto la montagna di rifiuti. La discarica, dell'estensione di circa un ettaro, era prossima alla chiusura, dopo una lunga serie di proroghe in parte dovute agli incendi che erano divampati negli scorsi mesi.

Arpa: "Non c'è una presenza significativa dei contaminanti"

"Dai rilievi speditivi - afferma in una nota l'Arpa Lombardia -, effettuati nelle aree circostanti la discarica potenzialmente più critiche per un'eventuale ricaduta, al momento non si è evidenziata una presenza significativa dei contaminanti rilevabili". Il Gruppo specialistico contaminazione atmosferica ha installato sottovento un campionatore ad alto volume per il monitoraggio di microinquinanti. Il primo campione verrà prelevato e inviato al laboratorio Arpa domani nella mattinata, quando potrà anche essere valutata l'eventuale necessità di proseguire con il monitoraggio.

Assessore Cattaneo: "Prime verifiche sono rassicuranti"

"È ovviamente ancora presto per avere informazioni precise sulle cause e anche sulle conseguenze - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Raffaele Cattaneo -, ma per ora le prime informazioni sono rassicuranti. Dalle verifiche fatte fino a ora da Arpa - ha aggiunto l'assessore - sembra non ci siano conseguenze di particolare rilievo dal punto di vista delle emissioni e delle tossicità in conseguenza dell'incendio. Ci sono elementi rassicuranti che dovranno essere poi confermati dalle analisi successive. Il moltiplicarsi di questi episodi è un fatto inquietante" che rende "evidente che sulla gestione del recapito finale dei rifiuti c'è una situazione di criticità legata a tanti fattori, compresa la chiusura di alcuni mercati stranieri in cui andavano parte di questi rifiuti. C'è bisogno di interventi anche di natura normativa rapidi", ha sottolineato Cattaneo. "Preoccupa vedere come il governo non emani quei decreti che le Regioni hanno chiesto da tempo, come ad esempio quelli relativi all' 'end of waste'. Il nostro invito è che il governo approvi rapidamente quegli atti che possono alleggerire la tensione e aumentare la percentuale di materiale recuperato nella prospettiva di economia circolare", ha concluso l'assessore.

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