Pavia, donna muore dopo iniezione peridurale: disposta l'autopsia

Lombardia
L'istituto clinico Maugeri, dove la donna è deceduta (ANSA)

La Procura ha aperto un'inchiesta e ha disposto l'autopsia sulla 68enne, deceduta alla Fondazione Maugeri. A sporgere denuncia è stato il marito

La Procura della Repubblica di Pavia ha aperto un'inchiesta sulla morte di una donna di 68 anni, deceduta dopo un'iniezione peridurale effettuata alla Fondazione Maugeri. A darne notizia oggi, lunedì 11 marzo, è il quotidiano La Provincia Pavese. La 68enne abitava in provincia di Milano. A sporgere denuncia è stato il marito della donna.

La paziente soffriva di artrite alle gambe

La paziente da tempo era sofferente per una forma di artrite alle gambe, con insistenti dolori nella regione lombo-sacrale. In passato si era anche sottoposta a un intervento di ernia del disco. Da circa un anno era in cura, a quanto sembra con buoni risultati, alla terapia del dolore alla Maugeri. 

Il decesso

Secondo la ricostruzione fatta da La Provincia Pavese, venerdì 8 marzo la donna si è sottoposta all'iniezione nella zona della colonna vertebrale, con farmaci che aveva già assunto. Poi è rimasta, come sempre, mezz'ora in ospedale in osservazione. Quando è uscita dall'ospedale sembrava che le sue condizioni fossero buone, ma dopo pochi minuti ha avvertito fortissimi dolori alle gambe e all'altezza del coccige. Il marito l'ha subito riaccompagnata alla Maugeri. Un medico le ha iniettato un farmaco antidolorifico, senza risultati. Le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente, tanto da richiedere l'intervento dei rianimatori. Ogni tentativo di salvarla, però, è risultato vano.

Disposta l'autopsia

La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia, che verrà effettuata nell'istituto di Medicina Legale dell'Università di Pavia. Anche la direzione della Fondazione aveva chiesto immediatamente che venisse eseguito l'esame autoptico per chiarire le cause del decesso della donna.

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