Bergamo, picchia e perseguita fidanzata 15enne: 18enne in comunità

Lombardia
Immagine d'archivio (ANSA)

Gli atti persecutori andavano avanti da anni: risalgono a un periodo compreso tra il novembre 2017, quando la vittima aveva solo 13 anni, al gennaio 2019, quando il ragazzo era arrivato a picchiare per strada la 15enne

Un ragazzo di 18 anni, italiano, è stato raggiunto dalla misura cautelare del collocamento in comunità, disposta dal Gip per i minorenni di Brescia, per aver picchiato e perseguitato la ragazzina di 15 anni con cui aveva una relazione, italiana a sua volta. Al giovane vengono contestati i reati per atti persecutori aggravati e lesioni personali. I fatti risalgono a un periodo piuttosto lungo, che va dal novembre 2017, quando la vittima aveva solo 13 anni, al gennaio 2019, e si sono consumati in diversi comuni della Bassa bergamasca.

Gli atti persecutori

Secondo le indagini dei carabinieri di Treviglio, portate avanti per mesi con discrezione, il diciottenne aveva manie di controllo sulla fidanzatina: la costringeva a mandargli foto in tempo reale per dimostrare dove si trovasse, la tempestava di telefonate giorno e notte e aveva installato un’applicazione sul telefono di lei che gli consentiva di localizzarla in ogni momento. In alcuni casi, il ragazzo aveva impedito alla fidanzata di andare a scuola, costringendola a falsificare le giustificazioni, mentre in altre circostanze l'aveva costretta a scappare di casa. A fine gennaio di quest’anno il ragazzo era arrivato a picchiare per strada la 15enne, procurandole ferite guaribili in 7 giorni.  

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