Milano, furti in ditte del Nord Italia: cinque arresti
LombardiaI cinque arrestati sono sospettati di avere commesso 23 furti in diverse aziende: sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata a furti e riciclaggio
I carabinieri hanno sgominato una banda dedita alle rapine in alcune ditte del Nord Italia. I cinque stranieri, pregiudicati, sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata a furti e riciclaggio. Li hanno arrestati questa mattina i carabinieri di Corsico (Milano): sono sospettati di avere commesso 23 furti in diverse aziende, per poi fuggire ad altissima velocità su auto di grossa cilindrata. Anche se gli investigatori ritengono che la banda ne abbia commessi almeno altri 70-80. Il gruppo è formato da quattro kosovari e un albanese: Sabedin Bitiq di 50 anni, Arsim Bytyqi (44), Visar Sopjani (33) e Fitim Emiri (45) e Raimond Cela (30).
La ricostruzione dei fatti
Nel commettere le rapine "si avvalevano dell'uso di autovetture di grossa cilindrata, raggiungendo, anche nei centri abitati, velocità ben superiori a 250 chilometri orari". Durante le indagini è stato accertato l'utilizzo di un'Audi Rs3, provento di furto commesso nel mese di dicembre 2017 all'interno di una ditta del Comune di Altavilla Vicentina (Vicenza).
L'inizio delle indagini
A dare il via all'attività investigativa è stata la segnalazione di un cittadino che per molti giorni si è accorto dello strano viavai del gruppo sotto la sua finestra, nei pressi di un distributore di benzina a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano. Li vedeva partire attorno alle 22 a bordo della potente Audi Rs3 e rientrare alle 5 del mattino, quando cambiavano la targa e si allontanavano ognuno sulla propria vettura. Attraverso una microspia installata nell'auto, i carabinieri sono riusciti a monitorare alcuni mesi di attività della banda. Questa la dinamica dei furti: una volta entrati nell'azienda di turno, smuravano la cassaforte o riuscivano ad aprirla sul posto. Uno dei cinque restava fuori come autista.
Le dichiarazioni del comandante della compagnia di Corsico
"Hanno comprato case, auto di lusso, alcuni avevano cantine con 20 bottiglie di Sassicaia e di champagne. Durante le perquisizioni di questa mattina sono state trovate 100 penne Montblanc, alcune in edizione limitata dal valore di oltre duemila euro, per non parlare di una borsa piena di banconote di vari paesi. Bisogna considerare che ogni furto accertato ha fruttato, in contanti, dai 3mila ai 30mila euro", le parole di Pasquale Puca, comandante della compagnia di Corsico.