Juan Carlos Dominguez è stato condannato con rito abbreviato a 16 anni di reclusione per omicidio volontario non premeditato. L'uomo era stato arrestato dai carabinieri per aver strangolato l'anziano di cui doveva prendersi cura
Il badante salvadoregno di 34 anni, che era stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver strangolato l'anziano di cui doveva prendersi cura, un 71enne di San Giuliano Milanese (Milano), è stato condannato con rito abbreviato a 16 anni di reclusione, per omicidio volontario non premeditato.
La morte della vittima
La morte del pensionato, ex dipendente del gruppo Eni, risale al 25 novembre del 2017. L'uomo era stato trovato riverso nella sua abitazione con la porta aperta e diversi locali a soqquadro. Il salvadoregno, Juan Carlos Dominguez, era stato ingaggiato via Internet dal pensionato, direttamente nel suo paese, ed era in Italia da pochi giorni.
La confessione
L'uomo aveva confessato sostenendo di essere stato schiaffeggiato dal pensionato, al culmine di una lite nata dalla decisione dell'uomo di licenziarlo in tronco senza riconoscergli ulteriori pagamenti. Da ciò sarebbe scaturita una colluttazione. Il badante aveva abbandonato il 71enne esanime e se n'era andato portandogli via uno smartphone e un tablet, che avevano poi permesso di rintracciarlo prima che potesse lasciare l'Italia.