Milano, cadono da scooter dopo rapina in farmacia: altri due arresti

Lombardia
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La polizia di Stato ha arrestato un cittadino italo-serbo e un egiziano per ‘reati connessi alla rapina’ compiuta in una farmacia il 13 novembre

La polizia di Stato ha arrestato un cittadino italo-serbo e un egiziano per ‘reati connessi alla rapina’ compiuta martedì 13 novembre in una farmacia di via Boifava a Milano. Lo comunica la Questura. Per lo stesso reato erano stati già arrestati ieri, 14 novembre, un ragazzo marocchino di 19 anni e una ragazza di 18. Quest’ultima durante la fuga aveva ferito accidentalmente l’altro, con un colpo di pistola, esploso mentre il motorino, incastrato tra i dissuasori al traffico, cadeva a terra. Il giovane, ferito alla mano, è stato ricoverato alla clinica Humanitas.

Precedenti per droga

L'italo serbo arrestato ha 21 anni e precedenti per droga. Gli investigatori del commissariato di Scalo Romana lo hanno individuato nel suo appartamento in via Costantino Baroni. Grazie a lui sono arrivati all'abitazione di un fiancheggiatore che nascondeva gli abiti della banda utilizzati durante il colpo. Viveva a pochi civici di distanza, si tratta di un italiano di 22 anni di origini egiziane che ha precedenti per rapina. È stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio perché durante la perquisizione sono stati scoperti due pacchetti di marijuana da 100 grammi. Al momento dell'arrivo degli agenti era in casa con il fratello minore. La ragazza arrestata meno di un'ora dopo la rapina, Micol Chessa, non ha fornito alcuna collaborazione, ha anzi tentato di depistare i poliziotti parlando di un complice albanese che viveva in zona Baggio e di un altro di cui non conosceva neppure il nome. La sua famiglia è definita "problematica": il giorno prima del colpo la polizia aveva fermato suo fratello di 15 anni e gli aveva sequestrato lo scooter perché non aveva la patente.

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