Milano, ex Clinica Santa Rita: 15 anni in appello a Brega Massone

Lombardia
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Il suo ex braccio destro, Fabio Presicci, imputato per due dei quattro decessi, è stato condannato a 7 anni e 8 mesi 

È stato condannato a 15 anni di carcere Pier Paolo Brega Massone, l'ex chirurgo toracico dell'ex Clinica Santa Rita, nel processo bis davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Milano, con al centro la morte di 4 pazienti. Il suo ex braccio destro, Fabio Presicci, imputato per due dei decessi, è stato condannato a 7 anni e 8 mesi. I giudici hanno riformulato l'accusa per i due in omicidio preterintenzionale, riducendo dunque la pena.

Le dichiarazioni della moglie

"Ora vediamo la luce". Lo ha detto la moglie di Pier Paolo Brega Massone, dopo la lettura del verdetto della Corte d'Assise d'Appello di Milano che ha cancellato l'ergastolo per l'ex chirurgo della ex Clinica Santa Rita. La donna ha spiegato di non avere creduto che il marito fosse "un mostro" e di non avere mai perso la "speranza nella giustizia" anche se "la paura era fortissima". "Credo che negli altri Stati europei non esistano pene così severe per i medici, sarebbe il caso che qualcuno ci riflettesse".

La ricostruzione

Riepilogando i fatti, nel giugno 2008 Pier Paolo Brega Massone era stato arrestato insieme ad altri 13 medici con l'accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà. La vicenda ruota intorno alla morte di 4 pazienti che sarebbero stati operati, nonostante non ce ne fosse bisogno e al solo scopo di ottenere i rimborsi dalla Regione Lombardia. In primo grado era stato condannato all'ergastolo per omicidio volontario nell'aprile 2014. In appello i giudici aveano confermato a Brega Massone la pena inflitta in primo grado, ma nel giugno 2017 la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado, sostenendo che Brega Massone "non volesse uccidere". Al processo bis l'ex chirurgo è stato appunto condannato a 15 anni. 

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