Covid e viaggi sicuri in Italia: 5 consigli per chi sceglie di partire in nave

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Beatrice Barbato

La nave è in molti casi l’unico mezzo di trasporto per poter raggiungere determinate località. La pandemia ha imposto regole e restrizioni da seguire. È possibile prenotare un posto in cabina? Cosa è necessario avere con sé? Le mete sono tutte accessibili? A questa e ad altre domande sul tema cerchiamo di rispondere nella rubrica Viaggi Sicuri. 

Se fino a un paio di anni fa a guidare le scelte dei turisti era la meta o il tipo di viaggio, con lo scoppio della pandemia, i fattori che oggi si prendono in considerazione sono altri: posso raggiungere quella destinazione? Quali sono le regole attualmente in vigore? Qual è il mezzo più sicuro con cui viaggiare? In molti casi, infatti, è proprio quest’ultima domanda a condizionare le decisioni dei viaggiatori. C’è chi preferisce spostarsi in auto, nel rispetto del distanziamento sociale, e chi non vuole rinunciare a visitare posti raggiungibili solo via mare o in aereo, ma non sa a quali norme va incontro. Vediamo quali sono le regole da rispettare e i consigli da seguire ad esempio per chi sceglie di viaggiare in nave.

1. Consultare le linee guida del MIT

A far luce su ciò che si può e non si può fare sono le linee guida del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. “Negli ambiti portuali è richiesta particolare attenzione al fine di evitare una concentrazione di persone in quei luoghi soggetti a diffusa frequentazione, come le stazioni marittime, i terminal crociere e le banchine di imbarco/sbarco di passeggeri”, è quanto si legge nel documento del Ministero.

In particolar modo è necessario:

  • Evitare contati stretti tra gli occupanti dell’unità da diporto
  • Mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro
  • Indossare correttamente su naso e bocca la mascherina

E se subentrano sintomi riconducibili al Covid? “È responsabilità di tutti gli utenti segnalare con tempestività – si legge nelle linee guida ministeriali – l’emergere di particolari sintomatologie quali febbre, sintomi di infezione respiratoria, tosse ed ogni altro evento riconducibile ad una possibile presenza del virus, al fine di assicurare il pronto isolamento del soggetto a rischio secondo le procedure individuate dal Ministero della salute, avvertendo le autorità sanitarie competenti ed i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione in cui si verifica l’evento e dal Ministero della salute”.

2. Informarsi sulla situazione epidemiologica della propria destinazione

In fase di prenotazione, ma anche a pochi giorni dalla partenza, è consigliabile tenersi aggiornati in merito alla situazione epidemiologica del posto che si desidera raggiungere, che si tratti di una località italiana, all’interno dell’Unione Europea o Extra-UE. Per consultare le misure adottate dalle singole Regioni, si può fare riferimento al sito del Governo. Per chi intende spostarsi al di fuori del territorio nazionale, invece, arriva in aiuto il sito della Farnesina Viaggiare sicuri, che offre un quadro dettagliato delle normative in vigore sia all’ingresso del territorio che durante la permanenza, come ad esempio l’obbligo di presentare l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico, effettuato entro 48 ore dalla partenza. In questo modo sarà più facile partire preparati e con tutta la documentazione necessaria, evitando spiacevoli inconvenienti una volta arrivati sul luogo. 

3. Rispettare le normative in vigore

Che si viaggi in famiglia, in gruppo o da soli, vi sono alcune regole da rispettare.

  • Ci si può imbarcare solo se la temperatura è inferiore a 37.5
  • È possibile spostarsi in nave seguendo i percorsi dedicati
  • In cabina possono pernottare solo persone conviventi (se si viaggia da soli, non si può condividere la cabina con altri)
  • A bordo di alcune navi è possibile pranzare o cenare all’interno della propria sistemazione
  • La cabina deve essere liberata circa un’ora prima dell’arrivo previsto in porto
  • Bisogna indossare la mascherina per tutta la durata del viaggio, che ci si trovi all’interno della nave o sul ponte
  • È possibile viaggiare in passaggio ponte, purché si mantenga il distanziamento sociale

4. Portare con sé i dpi

I dispositivi di protezione individuale sono diventati, ormai, parte della nostra quotidianità. Chi viaggia in nave è bene che abbia con sé un numero sufficiente per tutta la durata del viaggio. Prima della partenza, è consigliabile, infatti, munirsi di mascherine, igienizzante, ed eventuali spray o salviette sanificanti da passare sulle superfici.

5. Informarsi sulle policy di annullamento viaggio

Con lo scoppio della pandemia le politiche di annullamento, cancellazione o modifica dei biglietti sono diventate più flessibili. In fase di prenotazione si consiglia in ogni caso di prestare attenzione a quanto le singole compagnie scelgono di fare in proposito. In alcuni casi, ad esempio, è possibile variare il biglietto sulla base della disponibilità. Nel caso in cui, invece, si debba annullare il viaggio, perché positivi o a causa di sopraggiunte restrizioni agli spostamenti, la compagnia è tenuta a emettere il rimborso o un voucher di valore pari al biglietto precedentemente emesso. 

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