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MAIIIM, l’ arte multimediale ha trovato la sua casa a Genova

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Media Art III Millennium sarà residenza d’artista, spazio espositivo, luogo di incontri, laboratori. In attesa dell’inaugurazione del 12 ottobre 2023, lo spazio voluto e progettato da Virginia Monteverde ha già iniziato a far conoscere al pubblico le sue potenzialità

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L’ arte Multimediale ha trovato la sua casa a Genova. Unica realtà in tutta la Liguria il MAIIIM - Media Art III Millennium sarà residenza d’artista, spazio espositivo, luogo di incontri, laboratori. In attesa dell’inaugurazione, il 12 ottobre 2023, lo spazio voluto e progettato da Virginia Monteverde ha già iniziato a far conoscere al pubblico le sue potenzialità, con performance e rassegne. “Il MAIIIM - dichiara Virginia Monteverde, direttrice artistica e ideatrice del nuovo spazio con l’associazione Art Commission - sarà , in senso lato, un centro di promozione e produzione di arte multimediale. Qui gli artisti che applicano la tecnologia all’arte nelle proprie opere, potranno incontrarsi e confrontarsi. La peculiare collocazione dello spazio, a San Teodoro, quartiere cerniera tra il centro storico di Genova e il Ponente cittadino, fa del MAIIIM un luogo ideale per incontrarsi e cucire rapporti. Il MAIIIM infatti non vuole essere un museo statico, ma uno spazio in continua evoluzione, dove l’arte multimediale si crea e si trasforma declinandosi in tutte le proprie forme e legandosi con altri linguaggi artistici, come poesia, musica, teatro, attraverso laboratori in continua evoluzione”

Media Art III Millennium

Uno sguardo verso il futuro

“Ormai siamo immersi nella tecnologia e quindi i tempi mi sembravano maturi per creare uno spazio dedicato all’arte multimediale”, prosegue Monteverde che è attiva anche come artista. “Un centro d’arte Multimediale in Liguria mancava. Abbiamo realtà meravigliose a Genova e in Liguria, che spaziano dall’arte contemporanea a quella classica, ma si sentiva il bisogno di uno sguardo verso il futuro, ed è quello che ho voluto creare in questo luogo così suggestivo, ideale per dimensioni e collocazione urbana”. Gli spazi, per ora in fase di ristrutturazione e che un tempo ospitavano l’Istituto scolastico Byron, si stanno trasformando per ospitare e produrre Time Based Media Art, un’arte che ha come dimensione il tempo: video arte, performance, installazioni, visori, arte immersiva. Lo spazio ospiterà artisti che arrivano da tutta Italia e da altre nazioni grazie alla rete creata da Art Commission in questi anni di lavoro in Europa e nei Paesi extraeuropei.

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