Auto: senza digitalizzazione per concessionario -16% vendite

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E’ uno dei dati che emergono dall’analisi condotta da Auto1.com, il marketplace B2B online leader in Europa dedicato al commercio di auto usate.  Un importante margine di guadagno, potenzialmente perso

Quanto costa non digitalizzare i processi di un’azienda? Per un concessionario auto medio, questa scelta può implicare una perdita del 16% di vendite con ritiro di permuta. Un importante margine di guadagno, potenzialmente perso a causa della superficialità nella gestione dell’usato e del mancato utilizzo di un canale digitale di remarketing efficace. Questo è solo uno dei dati che emergono dall’analisi condotta da Auto1.com (), il marketplace B2B online leader in Europa dedicato al commercio di auto usate.

I Numeri

I numeri mostrano in modo lampante come il settore automobilistico sia ancora lontano dall’adozione delle tecnologie digitali che sarebbero necessarie per migliorarne le performance. In un contesto in cui la distribuzione e il comparto auto stanno radicalmente cambiando, spingendo verso una sempre maggiore concentrazione, la digitalizzazione dei concessionari auto è diventata un elemento fondamentale per rendere più efficienti e rapidi i processi di compravendita.

La rilevazione

La rilevazione, condotta da auto1.com su un campione di 107 concessionari, ha analizzato i tassi di conversione da visita in concessionaria a vendita dell’auto nuova, in base alla possibilità di dare il veicolo in permuta e senza l’utilizzo di piattaforme digitali durante tutto il processo. In base alle informazioni fornite dai rivenditori, circa 4 clienti su 10 entrano in concessionaria per acquistare un veicolo e sono interessati anche a permutare quello attuale. Di questi, però, solo il 30% accetta l’offerta economica della permuta per poi acquistare un’altra auto. Il restante 70% è costretto a uscire dalla concessionaria senza aver ricevuto un’offerta o avendone ricevuta una non adeguata. Quasi la metà di queste persone (il 43,7%) è ancora in cerca di un’auto da acquistare quando, dopo aver visitato due concessionari, alla fine rinuncia alla permuta e sceglie di rivolgersi a canali di vendita di auto usate online. Data questa esigenza e la complessità e l’importanza che l’acquisto di un’auto rivestono per il consumatore, ci si aspetterebbe che i concessionari utilizzino tecnologie che permettano loro di calcolare in tempo reale il valore di mercato di una permuta.
Questo non solo garantisce una buona offerta al cliente, ma allo stesso tempo permette di non incorrere in perdite di valore future. Secondo le stime di auto1.com, infatti, l’adozione di piattaforme digitali che accompagnano il concessionario in questo processo di remarketing può aumentare le vendite con ritiro di permute del 16,7%. Si tratta di un incremento rilevante, che fa leva su un cliente che entra in concessionaria con un forte interesse ad acquistare e un’esigenza concreta di trovare una soluzione pratica e veloce per la propria auto usata.

Il commento

"La digitalizzazione dei processi con cui lavorano quotidianamente i concessionari è prioritaria per garantire loro performance migliori, anche a livello economico", afferma Stefano Galluccio, vp di Auto1 Group Italia e managing director di Auto1.com Italia. "Essere in grado -continua Galluccio- di rivendere velocemente un veicolo usato, rinnovare costantemente lo stock e allo stesso tempo garantire al consumatore tempi rapidi di valutazione e un’offerta economica competitiva per la permuta: sono questi i fattori che, associati all’efficienza delle piattaforme digitali, concorrono a garantire margini di vendita più alti e significativi, essenziali in un momento in cui il concessionario deve diversificare sempre di più le proprie attività. Si inserisce in questo contesto l’importanza di una strategia di remarketing digitale accurata", conclude Galluccio.

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