Patronati, Inca Cgil compie 75 anni

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Con oltre tre milioni di pratiche e circa 5 milioni di contatti, l’Inca è uno dei principali protagonisti del welfare. Nel 2019 ha registrato un aumento percentuale dell’attività complessiva del 10,4%.

Compie 75 anni, l’Inca, il patronato della Cgil.  L’11 febbraio 1945, infatti, l'allora segreteria della Cgil, composta da Achille Grandi, Oreste Lizzadri, Aladino Bibolotti, decise di costituire l’Istituto nazionale confederale di assistenza (Inca) e di chiedere al ministero dell’Industria, Lavoro e Commercio il suo riconoscimento giuridico. Atto che sarebbe stato approvato due anni dopo con il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, n. 804, del 29 luglio 1947. Da quell'11 febbraio 1945 il patronato della Cgil ha compiuto molta strada, sempre all'insegna di un percorso di tutela individuale in favore delle lavoratrici e dei lavoratori per favorirne l’emancipazione e una nuova cultura dei diritti, trasformando per sempre le loro coscienze.

Oltre 3 milioni di pratiche nel 2019

Con oltre tre milioni di pratiche e circa 5 milioni di contatti, l’Inca è uno dei principali protagonisti, nonché interlocutore affidabile della pubblica amministrazione. Nel 2019 ha aperto 3.184.367 pratiche, con un aumento percentuale dell’attività complessiva del 10,4%.  Del totale di circa 3,2 milioni di pratiche aperte nel 2019, 1.478.891 riguardano la previdenza; 194.431 il riconoscimento di prestazioni Inail per infortunati e tecnopatici; 501.635 le indennità di disoccupazione e mobilità di lavoratori agricoli e non; 299.393 gli assegni al nucleo familiare per dipendenti e pensionati; 124.043 richieste di riconoscimento dello stato di handicap grave o di inidoneità al servizio; 585.974 pratiche aperte per prestazioni pensionistiche di diversa natura e di welfare.

Stretti rapporti con Cgil

L’Inca mantiene sempre stretti legami con la Cgil e significative sono le iniziative congiunte su: controlli delle posizioni assicurative previdenziali; gestione dei decreti di salvaguardia degli esodati; domande per l’accesso agli ammortizzatori sociali, fino ad arrivare alle ultime novità sull’Anticipo pensionistico (Ape social e volontario), Quota 100, pensioni di cittadinanza. Altrettanto, è stato l’impegno per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici infortunati e tecnopatici, nonché la gestione delle pratiche legate alla tutela della maternità e più in generale della genitorialità.
Il presidente Pagliaro, ‘Libertà, partecipazione, uguaglianza e universalismo valori fondanti’
"Libertà, partecipazione, uguaglianza e universalismo sono i valori fondanti che ancor oggi stanno dentro quello che abbiamo definito 'Il Quadrato delle tutele', scegliendolo come slogan per il 75° dell’Inca; quello stesso Quadrato scelto dalla Cgil, tanti anni fa, come simbolo della più qualificata organizzazione di rappresentanza degli interessi delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, dei giovani e dei disoccupati". Così il presidente dell'Inca, Michele Pagliaro, sui 75 anni del patronato. "La nascita dell’Inca -ha ricordato Pagliaro- è strettamente intrecciata in quella faticosa opera di ricostruzione del nostro Paese, uscito dalla guerra in condizioni disastrose e con una popolazione ridotta alla miseria, a cui Giuseppe Di Vittorio, insieme ai Padri Costituenti, volle offrire il tanto atteso riscatto culturale, sociale ed economico. Per questa ragione, l’Inca porta in sé e nel proprio Dna i tratti dell’antifascismo e i valori fondamentali dello stare insieme nel rispetto della libertà, dei principi democratici, nella solidarietà e nella tolleranza".  

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