Mise, da Jsw impegno su investimenti e confronto con istituzioni

Lavoro
Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo Economico (foto GettyImages)
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Il ministero dello Sviluppo economico riassume così le rassicurazioni arrivate da Aferpi del gruppo Jindal su Piombino nel corso dell'incontro dopo la richiesta avanzata dal gruppo indiano di prorogare di 4 mesi la presentazione del piano industriale

Jws Steel Italy ha confermato l’impegno a proseguire gli investimenti per il rilancio del sito siderurgico, così come stabilito nell’ambito dell’accordo di programma dell’area di Piombino, e a continuare il confronto con le istituzioni. E' una nota del Mise a riassumere così le rassicurazioni arrivate da Aferpi del gruppo Jindal nel corso dell'incontro dopo la richiesta avanzata dal gruppo indiano di voler prorogare di quattro mesi la presentazione del piano industriale. Richiesta che è stata già oggetto in questi giorni di interlocuzioni tra il ministro Patuanelli, la sottosegretaria Morani, il Commissario Nardi e l’azienda. 

I temi sul tavolo

Nel corso del tavolo, svoltosi ieri, è stato anche fatto il punto sull’andamento delle attività portate avanti finora da Jindal, relative sia all’occupazione sia al completo riavvio della produzione, che sono sottoposte al monitoraggio del commissario. Nelle prossime settimane proseguiranno dunque i confronti tecnici tra le istituzioni e l’azienda, propedeutici alla presentazione del piano industriale. L’obiettivo, dice ancora il Mise, è quello di individuare soluzioni tecniche sul fronte del costo dell’energia, delle concessioni demaniali, delle opere infrastrutturali e delle bonifiche ambientali, nonché degli strumenti agevolativi a supporto degli investimenti. E' stata fissata per il 26 febbraio prossimo la nuova riunione del Gruppo di coordinamento e controllo dell’area di crisi di Piombino.

I partecipanti

All'incontro presieduto dal vice capo gabinetto Giorgio Sorial, hanno preso parte il ministero del Lavoro, la Regione Toscana, il Comune di Piombino, l’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale, l’Agenzia del demanio, l’azienda, il Commissario straordinario ex Lucchini, i sindacati e Invitalia.

 

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